Un altro caso

Si fa male su un sentiero della Presolana e chiede i danni al Comune di Castione, la rabbia del sindaco

Dopo la citazione per oltre 400 mila euro del Comune di Valbondione lo scorso giugno da parte di un'escursionista, arriva la lettera di un legale ad Angelo Migliorati. E il primo cittadino non ci sta

Si fa male su un sentiero della Presolana e chiede i danni al Comune di Castione, la rabbia del sindaco
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di Giambattista Gherardi (foto di apertura di Angelo Corna)

Un messaggio breve ma destinato a far scalpore, pubblicato sul profilo Facebook di Angelo Migliorati, sindaco di Castione della Presolana. «Riceviamo oggi in Comune - scrive il primo cittadino - una lettera di un legale che ci chiede i danni per le contusioni che il suo assistito ha subito a causa della caduta massi in località "Grotta dei Pagani" il giorno 27 luglio 2020. Chiudiamo la Presolana?????».

🚷 CHIUDIAMO LA PRESOLANA? 🚷Riceviamo oggi in Comune una lettera di un legale che ci chiede i danni per le contusioni...

Pubblicato da Angelo Migliorati su Martedì 4 agosto 2020

La richiesta di danni e la reazione del sindaco fanno il paio con quelle venute alla ribalta lo scorso giugno, quando Romina Riccardi, sindaco di Valbondione, aveva segnalato alla stampa la richiesta di risarcimento di ben 400.000 euro formulata dopo citazione in sede civile da parte di Paolo Caldara, 24 anni, escursionista di Grumello del Monte colpito da un masso mentre si trovava, nel 2017, lungo il sentiero verso il Rifugio Coca. «Rischiamo di dover cambiare le regole per andare in montagna - aveva sottolineato allora Riccardi - se il giudice darà ragione a questa persona», evidenziando quanto fosse impossibile presidiare l’intero territorio e, soprattutto, le zone montane per loro natura impervie.

Il nuovo caso ora segnalato a Castione della Presolana è destinato a fare ulteriormente discutere, chiamando in causa anche chi segue da vicini sentieri e rifugi, come Comunità Montane e Club Alpino Italiano. Se da un alto sono in molti a ritenere impossibile chiamare in causa gli enti locali (soprattutto i Comuni) per una responsabilità oggettivamente immane, dall’altro c’è anche chi fa rilevare che forse ci vorrebbe un complessivo e diverso approccio alla montagna e alle sue bellezze, troppo spesso viste come utile leva di sviluppo e promozione, magari con relativi introiti (vedi le polemiche innescate dai voli turistici in elicottero o la novità dei parcheggi a pagamento, legate entrambe a Valbondione).

Ora il rischio, secondo il sindaco di Castione, è veder chiudere la Presolana, la Regina delle Orobie. Pericolo concreto o semplice provocazione?

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