Criminalità

Stazione, il consigliere regionale Alex Galizzi: «Su sicurezza sforzi insufficienti»

Dopo la recente “scazzottata” e il video, il leghista torna alla carica sulla questione sicurezza nell’area

Stazione, il consigliere regionale Alex Galizzi: «Su sicurezza sforzi insufficienti»
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«Nel novembre 2021 i residenti delle zone limitrofe la stazione avevano presentato una petizione per chiedere maggiore severità nella repressione della criminalità – ha esordito oggi (martedì 28 giugno) il consigliere regionale della Lega Alex Galizzi -. Dopo otto mesi la situazione è rimasta invariata. Evidentemente manca la volontà politica di farvi fronte».

La dichiarazione è arrivata dopo l’incontro avuto ieri nel tardo pomeriggio con il questore di Bergamo Salvatore Schimera: «Dopo gli ultimi episodi, uno dei quali mi ha visto coinvolto, ho sollecitato iniziative che risolvano il problema e non interventi spot che, fatalmente, finiscono per diventare irrisori». Galizzi si è intrattenuto per più di un’ora con il questore, appena nominato dal ministro Lamorgese quale direttore generale di pubblica sicurezza della polizia di Stato, evidenziando come l’area (l’esponente del Carroccio ha citato espressamente via Novelli, Paglia, Bonomelli, Piazzale Marconi, via Quarenghi, Maglio del Lotto, Malpensata, Mozart, Don Bosco, Furietti, Luzzatti e piazza Don Spada) rimanga tuttora una ferita aperta per Bergamo.

«La risoluzione avanzata in Commissione Antimafia e Legalità con tante mie proposte, votata in primavera in consiglio regionale, prevedeva delle soluzioni pratiche finalizzate, tra l’altro, a impedire gli assembramenti e l’accesso alla stazione a chi non fosse in possesso di regolare biglietto» ha affermato l’esponente del Carroccio, il quale ha poi proseguito: «Mi pare purtroppo che le attività di Polizia locale e forze dell’ordine siano molto al di sotto delle necessità. I rischi, sempre crescenti per chi transita nella zona della stazione, vengono purtroppo troppo spesso vissuti come una normalità, dove i cittadini sono costretti a fare slalom tra balordi, ubriachi, spacciatori e gentaglia che non ha nulla da perdere ed è disposta a tutto».

Il leghista ha concluso la sua riflessione evidenziando che, «nonostante la bellezza che ha l'area antistante l'accesso alla stazione ferroviaria», l'arredo permette il «soggiornare di gentaglia che monopolizza il controllo, con vedette e nullafacenti dediti ad attività di prepotenza o criminalità». Inoltre a suo parere la videosorveglianza, nonostante gli ampliamenti, lascerebbe ampi spazi monitorati troppo a distanza o per niente, senza incrociare dettagliatamente le riprese. «Ringrazio comunque il lavoro della Questura e dei nostri uomini della sicurezza ma purtroppo, richiedendo più agenti su Bergamo, ritengo che i pattugliamenti in loco debbano essere fatti incrociati, coprendo il lato destro e sinistro dell'accesso alla stazione ferroviaria. Andrebbero fatti anche presidi presso l'arrivo della Teb proveniente dalla Valle Seriana, dalla Valle Brembana ed Imagna, oltre che nell'area di arrivo della Valle Seriana, che di notte diventa dormitorio e bagno pubblico a cielo aperto».

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