Polemiche o invidia?

Test sierologici gratuiti a Bergamo, il sindaco di Treviglio polemico: «E noi?»

Il primo cittadino della Bassa Imeri: «Sia io che gli altri sindaci del Consiglio di rappresentanza abbiamo scoperto dell’iniziativa sui giornali. La domanda sorge spontanea: perché nessuno ne ha mai parlato? Avremmo potuto essere coinvolti»

Test sierologici gratuiti a Bergamo, il sindaco di Treviglio polemico: «E noi?»
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Dopo le critiche avanzate dalla Cisl, ora è la volta anche del sindaco di Treviglio Juri Imeri, che non ha apprezzato le modalità con cui è stato pensato il progetto, promosso da Comune di Bergamo e Regione Lombardia, che metterà a disposizione dei residenti del capoluogo cinquantamila test sierologici gratuiti.

«Sia io che gli altri sindaci del Consiglio di rappresentanza abbiamo scoperto dell’iniziativa leggendola sui giornali – ha spiegato a Bergamonews il primo cittadino trevigliese -. La domanda sorge spontanea: perché nessuno ne ha mai parlato ai tavoli istituzionali? Avremmo potuto essere coinvolti». Il sindaco Imeri evidenzia che i Comuni avrebbero preso in considerazione la proposta, a fronte della disponibilità da parte dei privati di estendere l’iniziativa anche al di fuori di Bergamo. «Non ho trovato corretta la modalità scelta», prosegue.

Juri Imeri sindaco di Treviglio

Al sindaco hanno però immediatamente risposto le minoranze consiliari. La capogruppo del Pd Laura Rossoni sottolinea che proprio a fine maggio aveva presentato una mozione, poi bocciata, per l’avvio di test sierologici a Treviglio. «Per replicare l’iniziativa serve la volontà politica di farlo. Siamo consapevoli della complessità del progetto ma Bergamo dimostra che è possibile attuarlo».

La capogruppo Dem trevigliese aggiunge la necessità anche per la città di organizzarsi per assicurare ai cittadini test sierologico ed eventuale tampone di controllo. «Solo così si possono avere dati per la gestione e la prevenzione dei contagi».

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