Truffe aumentate del 42% negli ultimi 4 anni. Gli over 65 i più colpiti, ma non sono i soli
Nella Bergamasca il picco è stato registrato nel 2020 e 2021 con la pandemia, ma il trend è in continua crescita
In quattro anni le truffe sono salite del 41,8 per cento nella Bergamasca e i più colpiti sono gli over 65, nonostante non si debba pensare che anche fra i più giovani qualche tranello vada a buon fine. Dopo la crescita esponenziale del 2020 e 2021, lo scorso anno l'aumento è stato "solo" dell'un per cento, un dato che conferma comunque il trend di crescita generale e fa capire chiaramente che l'allarme non è ancora rientrato. Anzi.
L'impennata con il Covid
L’impennata più consistente si è avuta nell’anno del Covid. Secondo i dati riportati da L'Eco di Bergamo, nel 2019, le truffe e le frodi informatiche denunciate a tutte le forze dell’ordine della Bergamasca da persone tra i 18 e i 64 anni erano state 2.416, mentre l’anno dopo erano già salite a 2.970 e nel 2021 il numero a 3.390, con un +14 per cento. Sommando queste denunce a quelle degli over 65, il dato complessivo nel 2021 era pari a 3.830 e l’anno scorso a 3.897.
Dai finti poliziotti al pellet
Da «suo figlio ha avuto un incidente», ai finti poliziotti, finti tecnici, finti infermieri i truffatori arrivano alle proprie vottime tramite telefono o direttamente sulla soglia di casa. Queste tipologie di truffe colpiscono maggiormente gli anziani. Adulti e giovani si fanno invece più facilmente irretire dal web, da mail false e acquisti online. Famoso il caso delle scorte di pellet a basso prezzo poi mai consegnato dello scorso inverno.