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Un anno dopo, in Lombardia è ancora lockdown (almeno per le prossime due settimane)

Il ministro della Salute ha firmato l'ordinanza che colloca la regione in zona rossa da lunedì 15 marzo. L'onda dei contagi spinge a nuove chiusure più restrittive

Un anno dopo, in Lombardia è ancora lockdown (almeno per le prossime due settimane)
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Era già stato confermato ieri dal presidente Attilio Fontana, ma oggi, sabato 13 marzo, è arrivata anche la firma del ministro della Salute Roberto Speranza. Da lunedì (15 marzo), per almeno le prossime due settimane, la Lombardia e mezza Italia tornano in lockdown, esattamente come un anno fa, sull’onda della diffusione dei focolai di Covid. Addio anche a tutte le regioni gialle, per effetto dell’inasprimento delle limitazioni dovuto all’approvazione del nuovo decreto legge in Consiglio dei Ministri.

Il punto sull’epidemia nella Bergamasca

A fare il punto nella nostra provincia è stata l’Agenzia di tutela della salute, durante la consueta call settimanale con i sindaci della provincia. Gli ultimi dati aggiornati parlano di un’incidenza settimanale di 200 casi ogni centomila abitanti, di una media giornaliera di 329 positività e di una quota di casi positivi sui tamponi pari all’8,5 per cento. Valori ben oltre l’apice della seconda ondata, segnale di come l’epidemia sia nei fatti fuori controllo, sia in famiglia sia in ambito extra-familiare.

Più rassicuranti i dati che arrivano dalla campagna vaccinale dedicata agli over 80. Nonostante i molti disservizi, ad oggi è stato vaccinato il 25 per cento degli ultraottantenni che hanno aderito alla campagna di profilassi. Le prime somministrazioni dovrebbero concludersi entro la fine del mese.

Pasqua blindata (ma non troppo)

Rispetto all’anno scorso, vaccino a parte, le limitazioni cui andremo incontro paiono essere le stesse e che nulla sia cambiato. Fortunatamente però se per le prossime due settimane dovremo restare chiusi in casa, durante le vacanze pasquali ci sarà concesso vedere una sola volta al giorno parenti e amici. Il 3, 4 e 5 aprile saranno consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private (altrimenti vietati), a patto che si resti all’interno della Regione.

I numeri

Contagi, ricoveri e chiamate al 118 aumentano da settimane, tanto che in molti ospedali si è dovuto ridurre l’attività operatoria. Per quel che riguarda i contagi, oggi in Lombardia sono stati accertati 5.809 nuovi positivi a fronte di 59.378 tamponi analizzati, sia molecolari sia antigenici rapidi.

Sul fronte dei malati, lunedì (8 marzo) i pazienti in terapia intensiva erano 597 e quelli ricoverati nei reparti ordinari 5.200. Oggi, i malati nei reparti di area critica sono 694 (ossia 97 in più), mentre quelli ricoverati nei reparti ordinari nel complesso sono 6.068 (ossia 868 in più).

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