16 dicembre alle 18.30

I segreti di CasaPound nella Sala Mutuo Soccorso di Bergamo. Ritorna nella sua città Paolo Berizzi, il giornalista che da anni vive sotto scorta

Porterà la testimonianza da brividi di un ex militante di primo livello del gruppo neofascista. Tra alleanze, misteri e affari

I segreti di CasaPound nella Sala Mutuo Soccorso di Bergamo. Ritorna nella sua città Paolo Berizzi, il giornalista che da anni vive sotto scorta

I segreti di CasaPound arrivano per la prima volta a Bergamo, raccontati dalla voce di chi li ha indagati per anni: Paolo Berizzi presenta in città il suo nuovo libro-inchiesta dal titolo Il libro segreto di CasaPound.

L’appuntamento, a ingresso gratuito, è per martedì 16 dicembre alle 18.30, nella Sala Mutuo Soccorso di via Zambonate 33. Per qualsiasi informazione basta consultare il sito ufficiale di Anpi Bergamo. In alternativa, anche le pagine Facebook (@anpibergamo) o Instagram (@anpi.provinciale.bergamo).

Da anni sotto scorta 

«Era un dovere giornalistico e civile smascherare la più importante organizzazione neofascista italiana. CasaPound ha provato a bloccare la pubblicazione. Gli è andata male. Dalle librerie e dai lettori è arrivato e continua ad arrivare il più sonoro schiaffo democratico, antifascista e morale che potessero ricevere da un libro. Adesso lo Stato faccia lo Stato: sgomberi e sciolga CasaPound», ha detto il giornalista.

Per Berizzi, che da Bergamo proviene, più che una presentazione è un ritorno a casa, e in un contesto che conosce bene. Giornalista di Repubblica, vive sotto scorta da anni per le minacce ricevute a causa delle sue inchieste sul neofascismo italiano.

Paolo Berizzi

A dialogare con lui ci saranno Giuseppe Giulietti (Articolo 21) e Cesare Zapperi (Corriere della Sera), pronti a entrare nei dettagli di un lavoro che sta già facendo discutere.

Parla un militante neofascista 

Il libro nasce da un racconto più unico che raro: quello di un militante di primo livello dell’organizzazione, uno di quei protagonisti che CasaPound ha sempre tenuto lontani dai riflettori. «La paura, e la voglia di raccontare tutto», scrive nell’incipit.

La copertina del libro di Berizzi

Berizzi è riuscito a trovare una testimonianza straordinaria dall’interno di un mondo da sempre inaccessibile, che racconta storia, segreti, alleanze, affari e visione del gruppo dalle sue origini. Una radiografia completa, un “dietro le quinte” inedito sul movimento leader dell’estrema destra.

Vi si rivelano finanziatori occulti, coperture istituzionali, legami con la destra al governo, la violenza come metodo con i campi di addestramento. E, ancora, il piano B eversivo in caso di sgombero del fortino-palazzo occupato nel cuore di Roma e le ombre della criminalità.

L’incipit da brividi 

L’incipit è decisamente da brividi, un’introduzione alle rivelazioni della fonte scovata: «La paura, e la voglia di raccontare tutto. Ho iniziato a frequentare CasaPound nel 2003. Prima avevo frequentato altri gruppi neofascisti, per esempio Meridiano Zero, quello dove è transitato anche il ministro Alessandro Giuli. Cercavo un luogo dove incontrarmi con altri fratelli che condividevano un’idea. Sono passati ventidue anni e ci sono ancora. Se e quando deciderò di andarmene, so che proveranno a farmela pagare. Lo hanno già fatto con gli altri».

Quante associazioni

L’evento è organizzato da 11 associazioni del territorio: Cgil – Biblioteca Di Vittorio, associazione Mutuo Soccorso, Arci, Acli, Isrec, Aned, Anpi, Fondazione Serughetti La Porta, Circolo Giustizia e Libertà, Libera e Comitato Antifascista Bergamasco.

«Una rete ampia,testimonianza di come l’associazionismo bergamasco sappia manifestare solidarietà a un giornalista della sua terra – spiegano gli organizzatori -. Berizzi è un caso unico: un giornalista sottoposto a scorta, per minacce reali, perché denuncia le organizzazioni neofasciste e i loro rapporti con la destra nazionale e di governo».