Sconfitta al fotofinish

Per meno di mille voti il Monastero del Carmine non vince, ma "domina" sui social

Il concorso "Art Bonus" si è chiuso oggi (1 aprile) alle 12. Ha vinto l'Arena di Verona con 38.499 consensi contro i "nostri" 37.508, ma sui social ci siamo imposti noi

Per meno di mille voti il Monastero del Carmine non vince, ma "domina" sui social
Pubblicato:
Aggiornato:

Per meno di mille voti, il Monastero del Carmine di Città Alta non ha purtroppo vinto la sesta edizione del concorso "Progetto Art Bonus dell’Anno". A conquistare più voti complessivi è stato infatti il progetto "67 Colonne per l’Arena" della Fondazione Arena di Verona, che ha raggiunto complessivamente quota 38.499 consensi, mentre il progetto bergamasco del TTB - Teatro Tascabile di Bergamo s'è fermato a 37.508.

Una battaglia all'ultimo voto che si è chiusa alle 12 di oggi, venerdì 1 aprile. Sui social (ovvero Facebook e Instagram), in realtà, il progetto di recupero dell'ex Monastero del Carmine è andato fortissimo, raccogliendo ben 26.758 voti (16.642 su Instagram e 10.116 su Facebook) contro i 25.947 raccolti dall'Arena di Verona. A fare la differenza, alla fine, sono stati i voti espressi sul sito del concorso, dove il progetto veneto ha conquistato 12.552 apprezzamenti, mentre quello bergamasco "solo" 10.750.

Proprio questo successo su Facebook e Instagram ha convinto il Ministero, organizzatore del concorso, a eleggere due progetti come vincitori: l'Arena come vincitrice ufficiale del concorso, il Monastero come vincitore social.

Un orgoglio, dato che per l'ex Monastero, in questi mesi, si sono spesi davvero in tantissimi. Non solo semplici cittadini, ma anche personalità del mondo dello spettacolo, influencer, aziende che hanno sostenuto i progetti in qualità di mecenati (oltre quaranta) e istituzioni del territorio, tra cui il sindaco Giorgio Gori, che più volte sui social ha "spinto" le persone al voto.

La pista di pattinaggio installata lo scorso inverno nel chiostro dell'ex Monastero

L'ex Monastero, col suo meraviglioso chiostro del Quindicesimo Secolo, è oggetto di un progetto di recupero attivato dal Teatro Tascabile di Bergamo insieme al Comune per farne un luogo dedicato alla ricerca, alla formazione e alla produzione artistica multidisciplinare (teatro, danza, musica, cinema e arti visuali). Una “piazza aperta” in cui tutti possano ritrovarsi e riconoscersi, l'ha definita Gori. L'intervento di restauro è stato finanziato da oltre quaranta mecenati grazie a 184.275 euro, a cui si sono poi aggiunte altre donazioni. Con il primo lotto è stato ricavato il cosiddetto Teatro Renzo Vescovi e restaurato il foyer-biblioteca, i camerini degli attori e rimessa a nuovo la Sala del Capitolo. Il prossimo intervento si concentrerà ora sul chiostro, prima di procedere al restauro del primo piano.

Alla fine, questa iniziativa è stata un successo: questa perla ancora poco nota della nostra città, infatti, non solo è stata selezionata tra i 350 progetti partecipanti al concorso nazionale, ma è anche entrata nella decina finale, arrivando a giocarsi il successo finale fino all'ultimo click contro un "colosso" della cultura italiana come l'Arena di Verona e "dominando" sui social. L'iniziativa ha quindi certamente aiutato ad accrescere la notorietà del luogo e del bellissimo progetto del Teatro Tascabile. Che ora, quindi, speriamo possa continuare con ancora più determinazione.

Seguici sui nostri canali