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Una copia della Sindone realizzata in Val Gandino è esposta in via permanente in Texas

Si trova al National Museum of Funeral History di Houston, in Texas, all'interno di una sezione dedicata al manufatto di Torino

Una copia della Sindone realizzata in Val Gandino è esposta in via permanente in Texas
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La devozione e l'arte tessile della Val Gandino sbarcano in America. A partire dallo scorso 27 settembre, una copia in scala 1:1 della Sindone - realizzata nell'ambito del progetto Lino Val Gandino - è ospitata al National Museum of Funeral History di Houston, in Texas, all'interno di una sezione permanente dedicata alla Sindone di Torino.

Il prestito permanente è stato reso possibile dal Museo della Sindone di Torino e dal Centro Internazionale di Studi sulla Sindone (Ciss) che hanno attivamente collaborato dal 2020 con il progetto Lino Val Gandino rendendo possibile la collocazione di copie certificate del drappo in diverse parti del mondo.

Altre copie "made in Val Gandino" si trovano infatti al Museo della Bibbia di Washington, Al Cairo in Egitto, a Oviedo in Spagna, a Chambery in Francia (dove quella vera fu conservata per secoli) e al Santuario del Perello in Bergamasca. Una sesta copia doveva essere collocata a Mosca, ma l'operazione di trova in stand-by per ovvi motivi.

La sezione con la Sindone riprodotta in Val Gandino al Museo di Houston
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Il card. Di Nardo davanti alla riproduzione della Sindone made in Val Gandino (foto James Ramos)
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Lino Val Gandino: un progetto a più mani (bergamasche)

La riproduzione su lino antico (varietà Eden) della Sindone è il frutto di una filiera tutta bergamasca che ha unito, dal seme al manufatto vero e proprio, enti, volontari e aziende. Il progetto Lino Val Gandino è partito nell'aprile 2020, in piena pandemia, dalla coltivazione del lino a Gandino, in un'area di proprietà della famiglia Torri. Grazie al coordinamento dei Comuni di Peia e Gandino, il trattamento delle fibre e la filatura sono stati curati dal Linificio Canapificio Nazionale di Villa d'Almè, in collaborazione con Terre de Lin (Normandia, Francia).

La tessitura, invece, è stata realizzata proprio a Gandino nella sede di Torri Lana 1885, mentre la stampa digitale a pigmento in altissimo risoluzione è opera della Efi Reggiani di Grassobbio grazie a una scansione ad altissima risoluzione messa a disposizione proprio dal Museo della Sindone di Torino.

La sezione permanente al Museo di Houston, dove ha trovato "casa" la copia realizzata dal progetto bergamasco, è affiancata a quella dedicata alle sepolture papali del Vaticano, dominata da una statua dell'Uomo della Sindone costruita dall'artista italiano Luigi Enzo Mattei, usando il drappo come modello. Sono presenti inoltre pannelli illustrati sui riti di sepoltura e ricostruzioni degli strumenti di tortura probabilmente usati al tempo.

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