Domani (1 ottobre) sciopero del personale Ryanair e Vueling. Ma non all'aeroporto di Orio
Piloti e assistenti di volo rivendicano condizioni dignitose e stipendi in linea con i minimi salariali. A Bergamo, però, mobilitazione bloccata dalla Commissione di garanzia
Per la giornata di domani, sabato 1 ottobre, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl hanno indetto un nuovo sciopero per il personale delle compagnie aeree Ryanair (di 24 ore) e Vueling (di 4 ore, dalle 13 alle 17). La Commissione di garanzia del settore ha però escluso dalla mobilitazione «tutti i collegamenti da e per l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio». Il personale di questi voli non potranno dunque scioperare. E questo perché già oggi lo scalo bergamasco è interessato da uno sciopero, ovvero quello del personale a terra della società BGY.
Senza questa norma, però, anche il personale "bergamasco" di Ryanair e Vueling avrebbe partecipato a quella che è la quarta agitazione in due mesi e mezzo, dopo le iniziative dell'8 e del 25 giugno e del 17 luglio. «Non è ancora stato aperto un confronto sui reali nodi critici che affliggono il personale navigante di Ryanair e delle collegate Malta Air e CrewLink - ha spiegato Marco Sala della Filt-Cgil di Bergamo -. I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea con i minimi salariali previsti dal Contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese, che, come previsto dall’articolo 203 del decreto Rilancio, dovrebbero essere applicati a tutte le compagnie aeree che operano sul territorio nazionale».
Questa estate, solamente la Fit-Cisl ha firmato, alla vigilia di Ferragosto, un accordo separato con Ryanair. Accordo che l'89,8 per cento degli assistenti di volo della compagnia irlandese ha però bocciato. Allora, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl avevano chiesto «una reale trattativa tra tutte le organizzazioni sindacali realmente rappresentative del personale navigante del Gruppo Ryanair». In caso contrario – avevano aggiunto - la mobilitazione sarebbe proseguita. E così è avvenuto.
Lo sciopero di domani riguarderà però anche piloti e assistenti di volo di Vueling, compagnia del Gruppo Iag, che include British Airways e Iberia. «Dopo un'estate in cui il personale navigante della compagnia, dimostrando grande impegno, ha volato al limite delle ore consentite dalla normativa - hanno riferito i rappresentanti delle sigle sindacali nazionali -, i lavoratori della low cost spagnola hanno appreso dell'apertura da parte di Vueling di una procedura che prevede 17 esuberi fra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino». Da qui la decisione di incrociare le braccia.