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Un paio di giorni di tregua e poi ancora neve sulle Orobie: ci sono pro e contro

Il livello ha sfiorato ieri, 27 febbraio, i due metri e mezzo sulla Presolana. Intanto il rischio valanghe passa a moderato

Un paio di giorni di tregua e poi ancora neve sulle Orobie: ci sono pro e contro
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Lo si vede anche dalla pianura bergamasca: guardando verso le montagne, la neve sulle cime è ben evidente. E a chi abita nelle valli è capitato di svegliarsi la mattina con strade e giardini imbiancati. Non solo, le previsioni dicono che l'abbondante nevicata di questi giorni riprenderà ancora, soprattutto nel week end. Se infatti nei prossimi due giorni è prevista una generale tregua, tra venerdì 1° marzo e sabato 2 sono previste nuove imbiancate sulle Orobie.

Dal sito di Arpa

Pro e contro della neve

Da un lato, la neve, arrivata tardi, fa gioire i gestori di impianti e gli appassionati di sport invernali, dato che in questo modo la stagione sciistica potrà prolungarsi fino a Pasqua, dall'altro le perturbazioni hanno momentaneamente creato problemi ad alcune stazioni, come quella del Monte Pora, che ieri, 27 febbraio, è rimasta chiusa insieme a quelle di Piazzatorre e Colere. Permane anche il rischio valanghe. L'Arpa riporta infatti sulle Prealpi bergamasche e sulle Orobie un rischio che oggi, 28 febbraio, resta "forte", anche se in diminuzione verso il "marcato".

fobbolo oggi
Foto 1 di 3

Foppolo, 28 febbraio

san simone 2
Foto 2 di 3

San Simone, 27 febbraio

san simone
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San Simone, 27 febbraio

Fino a due metri e mezzo

Le stazioni dell'Arpa hanno rilevato un'altezza al suolo fino a quasi due metri e mezzo (244 centimetri) sulla Presolana; poco meno a Carona, in zona rifugio Calvi, dove si è arrivati a 233 centimetri. A Valbondione fino ai 180 centimetri, e a Carisole-Carona 163 centimetri. Grazie a questa nevicata, il 2023 potrebbe diventare uno degli anni più nevosi.

Commenti
JiuliJiulio

È SEMPRE un lamento ...non è una Fortuna per la Valle???

Mario Signorelli

In realtà l'acqua viene prelevata per le centrali di corrente, quella usata in agricoltura non viene persa ma ritorna nel suolo alimentando le falde sotterrane

Pasquale

.." di troppo" c'e solamente l'essere umano...e il suo egoismo.

Luca Innocenti

meglio utilizzarla per l'agricoltura che per la neve artificiale .

Marcello

Scommettete che poi a giugno ci si lamenterà lo stesso della scarsità d'acqua nei fiumi? Non sarà forse che ne preleviamo TROPPA per l'agricoltura, perché coltiviamo intensivamente specie che hanno bisogno di troppa acqua?

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