«Grazie ai Carabinieri di Stezzano, hanno salvato la mia piccola Emily»
I militari erano impegnati in un posto di blocco e non hanno esitato ad aiutare Marianna Zannin, bloccata nel traffico con la figlia che stava male
di Marta Belotti
Per la piccola Emily (di 2 anni) e sua mamma Marianna Zannin si è rivelato provvidenziale il posto di blocco dei Carabinieri di Stezzano all'altezza della rotonda di Colognola nella mattina di lunedì, il 23 ottobre. La bambina infatti stava male, non rispondeva e la madre aveva iniziato una corsa contro il tempo verso il pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII, quando si è trovata i carabinieri sul percorso. Non appena la donna, che abita a Stezzano, si è rivolta a loro, i due militari in servizio non hanno esitato un attimo e hanno fatto strada all'auto della donna in mezzo al traffico di Bergamo.
Cosa è successo
«Avevo appena accompagnato i due figli più grandi a scuola e stavo portando Emily, che ha due anni e mezzo, da mia mamma a Comun Nuovo. Arrivata da lei, mi sono accorta che la piccola era spenta e mi sono allarmata - racconta Marianna -. Anche mia mamma si è spaventata, perché nessuna di noi aveva mai visto la bambina stare così male. Ero spaventata e l'unica cosa alla quale ho pensato è stata di correre in ospedale».
Sfrecciando in mezzo al traffico
All'altezza della rotonda di Colognola, nel forte traffico che attanaglia Bergamo, la donna ha scorto il posto di blocco e subito si è rivolta ai Carabinieri: «Mi hanno fatto strada con la loro auto, mentre io li seguivo con la mia. Arrivati al pronto soccorso, uno dei due ha preso in braccio la bambina, che non rispondeva, e l'ha portata dentro di corsa. Poi sono rimasta io con la piccola e i due carabinieri sono stati fuori con mia mamma, che non poteva entrare, e hanno cercato di tranquillizzarla. Sono stati fantastici. Se non li avessi incontrati, chissà...».
Il grande grazie ai Carabinieri
Ora la bambina sta bene: «Il quadro clinico di Emily è stato stabilizzato in poche ore - spiega Marianna -. Ha avuto un calo glicemico e io non avevo mai visto nulla di simile, quindi mi sono spaventata a morte. I carabinieri Marco e Davide sono stati le persone giuste al momento giusto. Per questo, ci tengo a ringraziarli di cuore».
Come per tutte le categorie di lavoratori e individui in genere si parla spesso male del loro comportamento ( a torto o ragione) ma in questo caso è stato dimostrato che non tutte le persone lavorano solo per guadagno o anche chi non lavora non è necessariamente indifferente ai problemi altrui. Qui si devono veramente ringraziare MARCO e DAVIDE per la coscienza che hanno avuto e il comportamento tenuto grazie al loro buon cuore verso GLI ALTRI. Oggi si parla di loro, domani possono essere due altri nominativi dal lavoro tradizionale anche se rischioso, non certo solo di un incredibile calciatore, un rinomato medico, un avvocato al top, ecc. Ovunque esistono queste persone anche tra chi espleta lavori molto piu' umili!! Non esiste pensare che tutti vivano solo egoisticamente per il loro tenore fi vita anche se purtroppo in molti casi è vero. Io voglio essere ottimista e pensare che la bontà d'animo puó alloggiare in ciascuno di noi.