Dopo l'ok di Regione

La soddisfazione di Bergamo per l'ampliamento del Parco dei Colli: «Occasione storica»

Il Comune aveva avanzato la proposta quasi cinque anni fa. Il commento di Gori: «Ora una città diversa e migliore di altre»

La soddisfazione di Bergamo per l'ampliamento del Parco dei Colli: «Occasione storica»
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Un grande abbraccio verde. Dal sistema dei castelli della Martinella fino al Polaresco, passando per i nuclei storici di Campagnola, Colognola e Grumello al Piano, dove ancora ci sono i segni dei "Corpi santi".

In sintesi, è questa la proposta di ampliamento del Parco dei Colli promossa dal Comune di Bergamo sul proprio territorio, proposta che finalmente, dopo quasi cinque anni dalla sua presentazione da parte dell’allora assessore Leyla Ciagà e di Stefano Zenoni, Regione Lombardia ha deciso di approvare.

«È un’occasione storica - commenta il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori - per riuscire ad avere non soltanto la corona verde a nord attorno alla città storica, ma anche una cintura verde che abbraccia la città a sud, polmone verde che renderebbe Bergamo diversa e migliore di altre città. L’inclusione nel parco non significa la non edificabilità degli spazi, ma ne decreta un’attenzione molto superiore e ne contiene le volumetrie».

Il primo cittadino continua: «Si tratta del primo vero ampliamento del Parco dalla sua nascita, più di 40 anni fa: un evento davvero significativo, considerando soprattutto che difficilmente si ampliano in modo così evidente e ampio parchi urbani e peri-urbani. L’ampliamento del Parco consentirà di collegare così la cintura dei Colli di Bergamo al parco agricolo di Grumello del Piano e alle stanze verdi di Campagnola e Colognola, anche grazie alla futura e imminente acquisizione da parte del Comune degli oltre duecentomila metri quadrati del Parco Ovest, che diverranno nei prossimi anni patrimonio pubblico».

Infine, Gori dice: «Questa area, ora, guadagna una tutela di fondamentale importanza e che rientra, a pieno diritto, nella strategia della nostra Amministrazione verso il 2030, anno in cui Bergamo punta a divenire città carbon neutral. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per ottenere questo risultato: Leyla Ciagà, Stefano Zenoni, il presidente del Parco dei Colli Oscar Locatelli, ma anche Mariola Peretti, che, da presidente di Italia Nostra, fu la prima a suggerire la soluzione dell’ampliamento del parco».

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