Alpino dell'anno

Salva la vita a un uomo colto da malore: menzione d'onore per alpino di Urgnano

I fatti risalgono al 2022, quando Bonacina ha praticato il massaggio cardiaco al maestro Pino Costa, salvandogli la vita

Salva la vita a un uomo colto da malore: menzione d'onore per alpino di Urgnano
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Un gesto di vero coraggio, che gli è valso la menzione speciale al premio nazionale "L'Alpino dell'anno": lui è Massimo Bonacina, cinquantunenne membro delle Penne Nere di Urgnano. Nell'ottobre 2022, durante un'esibizione ad Acqui Terme (in provincia di Alessandria) ha salvato la vita a un uomo di ottant'anni praticandogli prontamente il massaggio cardiaco.

Tecnico sanitario di radiologia medica, Bonacina fa parte della radiologia dell'ospedale da campo degli alpini Gimca, ovvero "Gruppo intervento medico chirurgico avanzato". Suona anche nella fanfara dei congedati della Brigata Alpina Orobica e proprio in occasione dell'ottavo raduno nazionale ha avuto luogo la sua azione eroica.

Al termine del concerto della fanfara dei congedati della Brigata Julia, ha raccontato ai colleghi di PrimaTreviglio, improvvisamente il maestro Pino Costa si è accasciato sul palco. Bonacina ha inizialmente pensato a uno svenimento dovuto a un mix tra caldo e stanchezza, confortato anche dalla presenza dei volontari della Croce Rossa, ma ben presto si è reso conto che la situazione stava precipitando.

Allora è corso sul palco, dove qualcuno stava già praticando la respirazione bocca a bocca. Questione di pochi secondi, un lucidità impressionante e Bonacina ha capito che il maestro Costa è in arresto cardiaco: così fa spostare tutti e inizia a praticare il massaggio cardiaco, mentre i soccorritori preparavano il defibrillatore. La sua prontezza ha permesso di salvare l'uomo, che poco dopo si è ripreso.

«Una cerimonia che mi ha riempito di emozione»

L'ottantenne è stato successivamente trasportato all'ospedale di Alessandria, dove è rimasto alcuni giorni ricoverato. «Avevo perso mio padre alcuni giorni prima, ero molto legato a lui e mi sono sentito dentro una forza incredibile che mi ha dato prontezza e lucidità - ha raccontato a PrimaTreviglio -. Il maestro, friulano, si è ripreso bene e sono ancora in contatto con la figlia. L'ho visto sfilare quest'anno all'adunata di Udine, in televisione».

Il gesto di Bonacina non è passato inosservato. Tanto che, su suggerimento della sezione Ana di Savona, è stato candidato come Alpino dell'anno. Per lui una menzione d'onora, un diploma che ha ritirato la scorsa domenica (3 settembre) durante una cerimonia a cui hanno preso parte una delegazione del Gruppo Alpini di Urgnano, oltre a Bonacina e la sua compagna. «Una cerimonia che mi ha riempito di emozione - ha concluso il cinquantunenne - ma mai come quella che ho provato quando ho salvato la vita di Costa».

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