Tensione

Sindacati contro l'Ufficio Scolastico di Bergamo: «Mancano chiarezza e condivisione»

Alla base della protesta sindacale ci sono mancata trasparenza in materia di organici e alcune assegnazioni «non chiare»

Sindacati contro l'Ufficio Scolastico di Bergamo: «Mancano chiarezza e condivisione»
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I sindacati della scuola affilano le armi contro il dirigente dell'Ufficio Scolastico di Bergamo, Vincenzo Cubelli. Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals lo hanno incontrato, mettendo poi nero su bianco il proprio scontento per la politica di informazione e condivisione del fu Provveditorato, descritto come «capace di "snaturare" le circolari ministeriali in tema di organici, con interpretazioni ritenute lesive dei diritti di tutti i lavoratori della scuola, degli studenti e delle loro famiglie, e per nulla rispettose del lavoro dei sindacati».

Vincenzo Cubelli

Alla base della protesta sindacale ci sono la «mancata trasparenza» in materia di organici e alcune assegnazioni «non chiare». Le gocce che hanno fatto traboccare il vaso della «pazienza sindacale» riguardano la gestione delle ore aggiuntive per l'insegnamento dell'Educazione Motoria nella scuola primaria, che ha segnato la perdita di sette posti e la redistribuzione dell'organico di potenziamento delle scuole secondarie di secondo grado, «togliendo posti ad alcune scuole per darli ad altre senza né logica né criteri condivisi».

«In entrambi i casi - sottolineano i rappresentanti sindacali - si trattava di due disposizioni ministeriali che il Provveditorato ha "interpretato" senza ritenere opportuno dare spiegazioni. La perdita dei posto ha creato un danno non indifferente e ha generato disparità nell'offerta formativa tra gli allievi di una stessa provincia».

«Non c'è rispetto del sindacato»

Riguardo all'organico di potenziamento, i sindacati sottolineano che gli istituti hanno già approvato e pubblicato il Piano Triennale dell'Offerta Formativa, perciò questo taglio «illogico» (toccato a dieci istituti su circa quaranta scuole superiori) «provoca serie difficoltà alle scuole sia per l'erogazione accurata del servizio agli studenti e alle famiglie, sia per il conseguimento degli obiettivi programmati».

Tale ridistribuzione è stata giustificata dall'Amministrazione Scolastica «in base alle nuove fasce di complessità assegnate alle scuole, ma nei tagli all'organico di potenziamento sono stati coinvolti anche istituti che non hanno subito alcun cambio di fascia in negativo. Peccato che le fasce di complessità nulla hanno a che vedere con l'organico, ma riguardano solo la redistribuzione dei Dirigenti Scolastici».

Un ulteriore aspetto, per nulla di poco conto, riguarda anche l'assegnazione dei nuovi 102 posti di potenziamento al sostegno, assegnati alle scuole «senza alcun confronto con i sindacati circa i criteri di attribuzione». Terminato l'incontro con Cubelli, i sindacati hanno lamentato come le relazioni sindacali siano «ridotte a una mera informazione improduttiva e sommaria, mancante di un adeguato confronto che è il presupposto per garantire che siano adottate corrette procedure amministrative. Non c’è rispetto del sindacato: valuteremo quali azioni mettere in campo».

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