La polemica

Ceferin, le coppe e le ultime folli dichiarazioni di chi sembra vivere su Marte

Come si può pensare di fermare un'emergenza sanitaria e le decisioni prese per il bene pubblico con una minaccia di esclusione dalle Coppe?

Ceferin, le coppe e le ultime folli dichiarazioni di chi sembra vivere su Marte
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di Fabio Gennari

Quest'uomo si chiama Alexander Ceferin ed è il presidente della Uefa. Nelle ultime ore, dopo la decisione del Belgio di fermare definitivamente il campionato e assegnare il titolo al Bruges, il massimo organismo europeo del calcio ha fatto sapere per bocca del suo presidente che «chi chiude arbitrariamente i campionati rischia l'esclusione dalle coppe». E, francamente, non è importante cosa sia stato detto prima, durante e dopo per tentare di spiegare una frase che solo chi arriva da Marte può dire in questo momento storico.

Il numero uno della Uefa ha fatto capire senza mezzi termini che la decisione di fermare il carrozzone del calcio dev'essere condivisa. E fin qui si può pure essere d'accordo. Ma come si può pensare che per evitare decisioni prese sull'onda di un aumento esponenziale di morti e contagiati da parte di un Paese piuttosto che di un altro basti minacciare l'esclusione dalle Coppe? Lo capisce, il signor Ceferin, che in questo momento delle coppe e di tutti i contratti collegati frega poco? A oggi, tra i Paesi più colpiti ci sono Italia, Spagna, Inghilterra, Germania e Francia. Lo capisce, Ceferin, che se domani mattina si fermano tutte insieme e lui applicasse davvero l'idea di escluderle tutte dalle coppe, l'anno prossimo Champions League ed Europa League gli tocca venderle con solo bielorussi e ungheresi (ovviamente, con tutto il rispetto)?

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