Lo spettacolo di Giuseppe Cruciani a Sotto il Monte, ed è polemica: «Proprio qui?»
Il discusso conduttore de "La Zanzara" sarà nel paese di Papa Giovanni XXIII il 10 maggio alle 21. Per molti fedeli è «una vergogna»

Conoscendo il personaggio, le polemiche non lo spaventano di certo. Anzi, lo esaltano. Starà quindi sorridendo Giuseppe Cruciani davanti alle critiche mosse nei confronti dell'Amministrazione di Sotto il Monte, rea di aver invitato la cittadinanza, il prossimo 10 maggio (alle 21), al suo spettacolo gratuito Via Crux - Contro il politicamente corretto.
L'ultimo "caso bergamasco" a La Zanzara
Il giornalista e conduttore radiofonico è una delle voci più seguite, discusse e polarizzanti del Paese. Su Radio24 conduce da anni La Zanzara, programma di attualità dove i confini del politicamente scorretto sono stati spinti sempre più in là, di puntata in puntata.
Recentemente, il programma ha fatto discutere anche a Bergamo dopo che Cruciani ha ospitato Domenico Scarcella, l'ex finanziere di 86 anni, residente a Longuelo, che un anno fa sparò a due ladri che erano entrati nella sua abitazione, ferendone uno alla gamba. A La Zanzara, Scarcella ha puntato il dito contro questore e prefetto, colpevoli - a suo parere - di avergli tolto ingiustamente il porto d'armi.
«Proprio nel paese del Papa Buono»
Ma dicevamo delle polemiche. Quando, nei giorni scorsi, il Comune di Sotto il Monte ha annunciato via social che Cruciani terrà il suo spettacolo (e presentazione del suo libro) alla biblioteca comunale, in diversi hanno storto il naso (eufemismo). In particolare, viene criticata la decisione di portare un personaggio così divisivo e dalle opinioni forti in una comunità è anche luogo di pellegrinaggio per tanti fedeli di Papa Giovanni XXIII.
«Proprio qui, il paese del Papa Buono e della pace. Una vergogna! E magari lo pagano anche», ha scritto qualcuno. «Vergogna, Padre Turoldo si vergognerebbe!», ha commentato qualcun altro il post del Comune che annuncia la serata. «Questo umiliante personaggio, becero rappresentante della parte più ignorante e cattiva dell'umanità, nel paese di Papa Giovanni», ha scritto ancora una utente. La questione è stata anche sollevata con una lettera inviata a L'Eco di Bergamo e pubblicata sul quotidiano nei giorni scorsi.
Spettacolo già sold-out
Quel che è certo è che la polemica non ha spento l'interesse per lo spettacolo, visto che in pochi giorni i posti disponibili sono andati tutti esauriti sulla piattaforma Eventbrite, dove era possibile prenotarsi.
Coloro che criticano sono i campioni del bigottismo cattocomunista. Personalmente ho sempre amato e tuttora amo la grandiosa figura del nostro Papa Giovanni XXIII ma non capisco cosa c'entricon Cruciani , una delle poche voci davvero libere del pattume mediatico-politico
I criticoni di Sotto il monte, si occupino d'altro. Sono offensivi e discriminatori. Chiunque ha diritto di parola e di pensiero in Italia, almeno fino ad ora, ma definiscono sempre "divisivo" chi la pensa diversamente da loro, dal pensiero unico di sinistra. Chi discrimina in base alle idee è razzista, secondo la legge Mancino.