L'esperta risponde

I consigli di Laura Adele Feltri. Case, sul mercato di Bergamo è tornato di moda l'usato recente

Incremento forte delle compravendite nel primo semestre. Guerra e rincari hanno contribuito a modificare l’orientamento dei clienti

I consigli di Laura Adele Feltri. Case, sul mercato di Bergamo è tornato di moda l'usato recente
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di Paolo Bosio

Compravendite in rialzo del ventotto per cento nel primo semestre 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E di tutto il venduto, l’ottantacinque per cento è costituito dall’usato. Si ferma il nuovo e si torna a comprare l’usato in buono stato? Il mercato immobiliare dopo il periodo Covid ha ripreso a volare, complice il Superbonus e i numerosi cantieri in città. Che cosa possiamo aspettarci per il prossimo futuro del mercato immobiliare? Ne abbiamo parlato con Laura Adele Feltri, esperta del settore.

Laura Adele Feltri

«Fino a tre mesi fa il nuovo si vendeva molto bene, perché le costruzioni rispondevano all’esigenza, dettata dalla pandemia, di avere loggiati e spazi verdi in edifici con poche unità abitative. Il Superbonus, dal canto suo, aveva poi impresso una grande accelerazione alla commercializzazione di abitazioni datate, vecchie, completamente da ristrutturare. Ma in queste ultime settimane siamo entrati in una situazione molto diversa, l’incertezza politica ed economica, dettata anche dalla guerra, si riflette sul mercato immobiliare».

Con il termine “usato recente” che cosa si intende?

«Abitazioni, negozi, capannoni costruiti una decina o più di anni fa, che sono in buono stato, quindi senza che siano necessari grandi lavori di miglioramento. È un settore di mercato che gli acquirenti hanno sempre considerato con grande favore; qualche mese fa, certamente la possibilità di accedere ai molteplici bonus aveva spostato l’interesse del pubblico anche verso un usato vetusto da rimodernare integralmente perché consentiva di crearsi un immobile su misura, con una spesa assai contenuta».

Il nuovo avrà ancora la stessa attrattiva  sugli acquirenti?

«Sicuramente chi è orientato al nuovo lo terrà in considerazione, ma con un occhio attento agli aumenti dei prezzi che inevitabilmente potranno esserci; non sarà un problema per chi ha tante possibilità e per chi ha molto patito gli spazi stretti durante il lockdown, magari senza uno sfogo all’aperto».

In città esistono immobili commerciali e residenziali definiti “ usato recente”?

«Sì ve ne sono molti, e in zone non solo centrali ma anche periferiche, che secondo me sono da valutare con interesse in questo momento, soprattutto in vista della riqualificazione di alcune zone della città. Ultimamente stiamo assistendo a un radicale cambio di immagine di Bergamo e comprare in zone che sono in fase di miglioramento (penso anche alle strade che vengono ripavimentate con materiali moderni, al verde dei parchi che viene curato in modo particolare) è sicuramente un investimento che attrarrà interesse».

Come sono i prezzi?

«Ancora bassi al momento, ma con migliorie interne e con quelle che avranno luogo nei quartiere il valore aumenterà».

L’immobile è ancora un bene che nel tempo può generare guadagno?

«Se si acquista al giusto prezzo, sì. Questo significa farsi consigliare da esperti del settore su quale sia la zona migliore in cui acquistare, e su quali siano le caratteristiche più importanti. I clienti comprano seguendo uno schema logico, ma  spesso anche “di pancia”: ovvero ascoltando le sensazioni che vengono trasmesse una volta che si è all’interno della casa. Del resto, è di grande importanza l’emozione che si percepisce entrando in un alloggio... La disposizione delle stanze, gli affacci, la luce... I metri quadrati sono importanti, ma più di tutto è importante la fruibilità degli spazi. Sono sempre più convinta che l’aiuto di un architetto o interior designer, arredatore (ognuno attribuisca il nome che desidera) sia utilissimo, a volte fondamentale, nella scelta di un immobile. La domanda che ci si pone è: “Questo immobile è adatto a contenere quello che vorrei, è adatto al mio modo di vivere?”».

L’adattamento degli spazi è importante anche in caso di acquisto di un usato recente?

«Consiglio sempre di venire a vedere le case con un architetto o di farsene consigliare uno per poter con pochi lavori riadattare spazi che a prima vista potrebbero non essere idonei. Un esempio: i grandi e larghi corridoi possono diventare  spazi utili di contenimento con un arredo semplice ed elegante. E anche per i balconi si possono studiare soluzioni interessanti, utilizzando il verde».

Per il mercato è quindi un buon momento, nonostante tutto.

«Sì, è esattamente così, ogni immobile ha il suo mercato, e ogni momento storico ha la capacità di porre l’attenzione maggiore su di una tipologia rispetto a un’altra. Certamente negli ultimi anni, complici fattori inaspettati come il Covid e adesso la guerra, abbiamo assistito a cambi più repentini che in passato nella scelta di una tipologia rispetto a un’altra. Credo che nei prossimi mesi comunque tornerà in auge l’usato recente, per le ragioni spiegate. E poi staremo a vedere...».

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