Gh’è de bèl che gh’è ‘l noèl

10 frasi in bergamasco sull’autunno

10 frasi in bergamasco sull’autunno
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di Vecchio Daino

L’inesorabile ruota delle stagioni compie un altro quarto di giro, ed entriamo nella stagione autunnale. Stranamente la parola che la designa in bergamasco, aötörno o ötörno, è quasi scomparsa dalla lingua di tutti i giorni, ma molti di noi preferiscono questo periodo al resto dell’anno. I motivi fanno parte integrante della nostra indole, e hanno a che fare con il bere, il mangiare e il camminare nella natura. Tre cose di cui non possiamo fare a meno.

1. Che botép ol freschì


Molti di noi non vedevano l’ora di tornare nella nostra zona di comfort, con il termometro intorno ai venti gradi. Il problema è che la colonnina tornerà a scendere. [Trad.: Che bello il frescolino]

2. Che mia òia de frècc


Si sta diffondendo anche una variante più godereccia, o semplicemente più freddolosa, della specie orobica. Chi vi appartiene non è in grado di apprezzare le gioie del camino e del ghiaccio sui vetri. [Trad.: Che non voglia di freddo]

3. M’indarà a castègne


La raccolta delle castagne per molti di noi è un affare di famiglia che si tramanda nelle generazioni. Dove da anni si fronteggiano le fazioni dei biligòcc e delle böröle. [Trad.: Andremo a castagne]

4. Gh’è de bèl che gh’è ‘l noèl


Fedeli al detto che l’aqua la fa rösen, festeggiamo con notevole partecipazione l’avvento della nuova generazione di giovani vini. L’assaggio è un rituale a cui è doveroso non sottrarsi. [Trad.: C'è di bello il (vino) novello]

5. I bósch i è töcc a culùr


La tavolozza offerta dai nostri boschi in questo periodo è impagabile. I verdi, il gialli e i rossi delle chiome dipingono un paesaggio fantastico, ancora più bello del solito. Che di per sé è già unico. [Trad.: I boschi sono tutti a colori]

6. Tép de aqua e de fregiùr


C’è sempre chi vede il bicchiere mezzo vuoto o, o in questo caso, mezzo pieno di piccole sciagure quotidiane. Ma, siccome spesso traiamo soddisfazione dalla lamentazione, alla fine siamo contenti così. [Trad.: Tempo di acqua e di raffreddori]

7. Adèss prepónta fin’a ‘prìl


Le coltri si fanno sempre più pesanti, anche perché amiamo dormire con le finestre socchiuse. È il primo incontro con il fedele piumone, che ci accompagnerà fino all’arrivo della primavera. [Trad.: Adesso trapunta fino ad aprile]

8. De che ‘mpó ‘l vé fósch prèst


L’improvviso accorciarsi delle giornate dopo il ritorno dell’ora solare è sempre un po’ traumatico. Due le consolazioni: dormiremo un’ora in più, e quest’anno potrebbe essere l’ultimo in cui viene adottata l’ora legale. [Trad.: Fra un po' viene buio presto]

9. Col sul l’è amò cólda


I raggi di sole della fine di settembre sono ancora caldi, ed è piacevole esporsi alla loro carezza, accumulando riserve di calore per l’inverno che verrà. [Trad.: Col sole fa ancora caldo]

10. L’è la stagiù piö bèla


Il vino, le castagne, i colori dei boschi, la temperatura ancora mite: l’autunno per alcuni merita la palma di migliore stagione dell’anno. E non ci sentiamo di dargli torto. [Trad.: È la stagione più bella]

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