Pestaggio di Azzano: il Comune «parte civile», la Lega chiede «pene esemplari»
Il sindaco: «Una volta identificati i responsabili, valuteremo». La senatrice Pergreffi: «Incontreremo il tribunale dei minori». La vittima sta meglio
La notizia del ragazzino che nel pomeriggio di ieri (10 giugno), al centro sportivo di Azzano San Paolo, è stato brutalmente aggredito da un gruppo di suoi coetanei, che lo hanno lasciato a terra sanguinante, apparentemente senza motivo, ha scosso la comunità. Locale e non solo. Anche perché si tratta dell'ennesimo episodio di violenza tra giovani degli ultimi tempi, basti ricordare il caso di Antegnate, dove ragazzi tra gli 11 e i 14 anni si davano appuntamento via WhatsApp per poi picchiarsi.
La baby gang di Romano di Lombardia
«Sebbene quanto successo non sembra abbia nulla a che fare con il fenomeno delle risse di massa organizzate via social - ha commentato il sindaco di Azzano, Lucio de Luca -, non di meno lo riteniamo un fatto estremamente allarmante. Alcuni episodi, come quello di Romano di Lombardia o quello più recente di Antegnate, sono avvenuti nella nostra Provincia, ma basta aprire i giornali per contarne a decine di fatti analoghi in tutta Italia, alcuni con epiloghi drammatici».
Il riferimento a Romano di Lombardia è legato alla baby gang che per oltre un anno ha imperversato nel Comune, creando il panico e disseminando violenza. Un caso su cui, soprattutto la Lega, aveva ingaggiato una forte battaglia politica.
«Il Comune si costituirà parte civile»
«Sono episodi che ci devono far interrogare riguardo alle dinamiche che stanno portando i nostri giovani verso questa deriva di violenza - ha continuato il primo cittadino -. Il Comune di Azzano, una volta identificati i responsabili, qualora ci fosse una querela da parte della famiglia della vittima, se ci saranno le condizioni, valuterà se costituirsi come parte civile. Come vicepresidente di Anci Lombardia, chiederò ai nostri uffici di “attenzionare” particolarmente questo fenomeno per conto dei nostri associati in maniera da valutare interventi specifici. Ci aspettiamo anche un’attenzione particolare da parte del nostro Governo affinché affronti tale problema che colpisce le nuove generazioni».
Pergreffi e Belotti (Lega): «Pene esemplari!»
Sul tema è intervenuta anche la senatrice leghista Simona Pergreffi, ex sindaco ed ex consigliere comunale di Azzano: «Nessuno parli più di casi isolati perché ormai nella nostra provincia se ne contano troppi, quasi quotidianamente. Come parlamentari della Lega eravamo già intervenuti a Romano dove spadroneggiava una baby gang di stranieri che è stata poi denunciata dalle forze dell’ordine cittadine, ma ogni giorno si legge sulle cronache locali di risse, furti, rapine a danni di coetanei, atti di vandalismo sui treni messi in atto da bande spesso di minorenni. Non si può stare a guardare. Come Lega siamo fermamente convinti che servano pene esemplari anche ai minorenni per chi si ostina a non rispettare le leggi. Io e il collega Daniele Belotti, chiederemo al più presto un incontro al Tribunale dei minori di Brescia».
Le condizioni della vittima
Il ragazzino vittima dell'aggressione è stato soccorso dai frequentatori del centro (tra cui alcuni testimoni) ed è stato trasportato all’ospedale. Fortunatamente, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni e, nel complesso, si può dire che stia bene. Le forze dell’ordine stanno procedendo all’identificazione dei colpevoli anche grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza.