Ecco il nuovo volto delle ex Canossiane: residenze e una ciclabile negli orti storici
Nell'immobile di via San Tomaso saranno create nuove abitazioni. Gli orti storici diventeranno pubblici: 13mila mq di verde e una nuova ciclabile
Prosegue il progetto di riqualificazione delle ex Canossiane. L'immobile, un tempo di proprietà delle suore, che affaccia lungo la storica via San Tomaso a Bergamo, verrà convertito a funzione di tipo residenziale. Gli orti storici adiacenti al complesso diventeranno di proprietà pubblica e verranno invece adibiti a collegamento ciclabile tra la GAMeC e il parco Suardi, attraverso il quale sarà possibile raggiungere il comparto delle ex caserme Montelungo-Colleoni, via Pignolo e – di lì – il centro città e il resto della rete ciclabile cittadina.
Il progetto, che prende il nome di “Orti Nuovi”, è stato sviluppato da Br.BE società di Supernova e presentato in un incontro pubblico online da Manuela Panzini, senior Development Manager di Supernova, affiancata dagli assessori Francesco Valesini e Giacomo Angeloni. Si tratta di un recupero edilizio di grande qualità nel centro di Bergamo che, come sottolinea Panzini, consegnerà alla cittadinanza un parco naturale di ben 13mila metri quadrati, un'area verde che raddoppierà fino a 26mila metri quadrati grazie al collegamento con il parco Suardi.
Ma non solo: grazie a “Orti Nuovi”, il complesso delle ex Canossiane vedrà la realizzazione di residenze «capaci di rispondere alle nuove esigenze del vivere, caratterizzate da alta qualità del Living, elevati standard energetici e costruttivi, ampi spazi esterni, logge protette e immerse nel verde, parcheggi interrati - commenta Manuela Panzini -. Il parco potenzierà la connessione con la Città Alta e la città Piacentiniana, tramite una rete di mobilità lenta. Un'oasi verde per il living nel centro di Bergamo».
«Siamo arrivati ormai - commenta l'assessore alla Riqualificazione urbana Valesini - alle fasi finali di questo lungo percorso autorizzativo, che consentirà al Comune di Bergamo di acquisire in piena proprietà un’area come quella degli orti di san Tomaso. Abbiamo lavorato per cinque lunghi anni per arrivare a questo risultato che consente, tra le altre cose, di dare un ulteriore contributo al completamento di uno dei progetti urbanistici per noi più ambiziosi e rilevanti». Fra questi, Valesini elenca la sistemazione dell'ex Principe di Napoli, il restauro della Montelungo e la nuova GAMeC al palazzetto dello sport.
«L'incontro di illustrazione del progetto è stato seguito con interesse da circa settanta cittadini - conclude Angeloni, assessore alla Partecipazione -, una quindicina dei quali partecipano agli incontri di rete del quartiere: un risultato positivo, come positivi sono stati i riscontri ricevuti durante l’appuntamento di ieri sera. A breve la rete sarà interessata anche da un’analisi sul prossimo progetto di riqualificazione degli orti, questa volta con l'assessore al Verde pubblico Marchesi».