Ingressi poco incisivi

Ahia Gasp, stavolta il turnover non ha pagato: Gosens, Zapata e Ilicic mai decisivi

Difficile trovare subito ritmo a gara in corso. E stavolta va detto che i big hanno steccato, nonostante le scelte del tecnico siano condivisibili visti i tanti impegni

Ahia Gasp, stavolta il turnover non ha pagato: Gosens, Zapata e Ilicic mai decisivi
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di Fabio Gennari

Alla lettura delle formazioni, giornali e previsioni degli esperti alla mano, tutti sono rimasti stupiti. Djimsiti, Gosens, Freuler, Ilicic e Zapata in panchina con Palomino, Maehle, Pessina, Miranchuk e Muriel in campo e la conferma di Malinovskyi (terza da titolare consecutiva) hanno dimostrato come delle dichiarazioni del tecnico di Grugliasco difficilmente bisogna fidarsi.

Qualcuno sostiene che contro l'Udinese dovrebbero bastare anche le prime alternative (di lusso, ovviamente), ma alla fine le gare di A sono tutte difficili e forse è meglio partire forte per lasciare al secondo tempo lo spazio in cui fare qualche avvicendamento. Tra i giocatori scesi in campo contro i friulani, qualcuno ha deluso, mentre Muriel, nonostante una pessima prestazione sul piano del gioco, ha trovato la fiammata da applausi.

Ciò che davvero non ha funzionato sono stati gli ingressi dalla panchina di Gosens, Ilicic e Zapata. Il tedesco si è piazzato a sinistra con Maehle a destra, ma non si è quasi mai visto; Ilicic è stato continuamente fermato sul primo controllo; Zapata non ha un fisico che gli permette di essere decisivo in tempo zero quando entra in campo dopo l'intervallo. Sembrano dettagli, ma nell'economia di una gara spesso sono aspetti che diventano decisivi.

Nel secondo tempo di Udine, con i padroni di casa in palese difficoltà, l'Atalanta ha tenuto in mano il gioco (468 a 207 i passaggi riusciti, con una precisione dell'84%; 332 a 90 i passaggi fatti in avanti) ma di occasioni se ne sono viste poche e rifinite spesso con imprecisione. Purtroppo per Gasperini, i nuovi entrati non hanno dato un contributo di livello e la squadra si è arenata. Con il senno di poi, un giocatore come Zapata sembra più adatto a scendere in campo dall'inizio con bomber Muriel (11 reti in A, 12 stagionali), che tanto può essere letale anche a gara in corso.

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