Dopo Maehle, Musso. Sul mercato l'Atalanta vuole risolvere subito i possibili problemi
Se un obiettivo interessa e ci sono le condizioni, i dirigenti nerazzurri affondano. E presto anche a centrocampo ci saranno novità
di Fabio Gennari
C'è un dettaglio non di poco conto che sta caratterizzando il 2021 del mercato atalantino. A gennaio, dopo diversi problemi legati agli ingaggi di Mojica, Piccini e Depaoli al posto di Castagne (ceduto nell'estate 2020 al Leicester), i nerazzurri hanno chiuso immediatamente per Joakim Maehle, esterno di centrocampo prelevato dal Genk per 11 milioni di euro più 4 di bonus. Una scelta forte e decisa: mai a gennaio la Dea aveva speso tanto per un acquisto e i risultati sono stati molto buoni.
Ora che la sessione estiva per la stagione 2021/22 è appena iniziata, la dirigenza orobica si è fiondata su Musso (ex Udinese) e ha concluso la pratica nel giro di pochi giorni. Visite mediche in gran segreto in Argentina, accordo da 20 milioni con l'Udinese e contratto fino al 2025 per il classe 1994 sudamericano: il 2 luglio, quindi all'alba della nuova stagione, Musso è stato annunciato sul sito ufficiale dell'Atalanta con un comunicato semplice ma, strategicamente, davvero pesante.
I dirigenti nerazzurri e il tecnico Gasperini hanno invertito la rotta. Settimane di lavoro su tanti fronti e poi, appena i tempi tecnici lo concedono, si piazza subito la stoccata ufficiale. Quella del portiere per Gasperini era una priorità e la società ha risolto il problema con uno dei migliori (forse il più interessante) su piazza. Ora i prossimi step sono chiari: si punta prima un centrocampista e poi un difensore per migliorare la rosa, dare più alternative al tecnico e ripartire di slancio già dal prossimo 12 luglio.
La questione del centrocampista non è legata alle assenze di de Roon (4 giornate di squalifica) e Freuler (out per la prima partita del prossimo torneo come Toloi), visto che ipotizzare una coppia Pasalic-Pessina sembra la soluzione più logica. Teun Koopmeiners è sempre un obiettivo concreto e la volontà è quella di stanare l'AZ Alkmaar, che vuole 20 milioni (l'Atalanta è ferma a 15+3), per assicurarsi un elemento molto interessante e di prospettiva. Su Pobega filtrano voci ma quasi nessuna conferma: una soluzione sarà trovata, la nuova Atalanta non vuole più aspettare.