Gasperini ne cambia 7 ma vince ancora: Cagliari-Atalanta finisce 0-1 e ora la Dea "vede" l'Inter
Ancora una prestazione importante della Dea, il portiere avversario è il migliore in campo e ora i nerazzurri mettono paura a Inter e Lazio che la precedono in classifica.

di Fabio Gennari
Ancora una vittoria, ancora una bella prestazione e un risultato di misura (1-0) condizionato da qualche errore d’imprecisione ma sostenuto da due pali e almeno 10 palle gol nitide gettate alle ortiche. L’Atalanta di Gasperini non si ferma più, a Cagliari vince con pieno merito grazie al rigore di Muriel e mette paure a Inter e Lazio e che la precedono. Ottima prestazione dei due esordienti dal primo minuto Tameze e Sutalo, buona anche la mezz’ora finale di Ilicic che ha fallito un paio di gol ma è parso in crescita.
Si ipotizzava un po’ di turnover per il tecnico Gasperini ma, questa volta, il mister atalantino decide per una mezza rivoluzione. Rispetto alla gara con il Napoli, dal primo minuto ci sono Sportiello, Sutalo, Palomino, Hateboer, Tameze, Malinovskyi e Muriel (ben 7 cambi, record stagionale) mentre i superstiti sono Caldara in difesa, de Roon e Castagne in mezzo e Pasalic in attacco. Nel Cagliari, Zenga sceglie la linea verdissima davanti a Cragno con Walukiewicz(2000) e Carboni (2001) a completare la difesa con Pisacane mentre in avanti ci sono Simeone e Joao Pedro con Nainggolan a supporto.
Nonostante il forte turnover, l’Atalanta inizia subito come se giocassero i titolarissimi e nonostante un giropalla magari meno fluido del solito arrivano subito tre occasioni: al 6’ e al 10’ Malinovskyi su punizione impegna Cragno, sulla seconda conclusione Castagne è lesto a ribattere ma l’estremo del Cagliari dice ancora di no. I padroni di casa al 12’ segnano un super gol con Simeone, ma La Penna, grazie all’intervento del Var, annulla per fallo di mano e la decisione è ineccepibile per le regole attuali.
Passato il mezzo spavento, la Dea ricomincia a macinare gioco e si presenta con regolarità in area di rigore. Al 20’ Malinovskyi viene stoppato da Carboni, al 21’ l’ucraino mette sulla testa di Pasalic un pallone d’oro (sfiorato il palo) mentre al 23’ tocca a Muriel andare vicino al vantaggio con un sinistro in diagonale che colpisce il palo. La gara al 26’ prende una piega molto interessante per i nerazzurri, lancio spettacolare di de Roon per Malinovskyi di 60 metri, il numero 18 viene steso in area da Carboni che finisce negli spogliatoi (rosso diretto) e il successivo rigore viene trasformato da Muriel.
La rete numero 100 della Dea resta l’unica del primo tempo perché Muriel (31’), Castagne (37’) e Palomino (42’) non trovano il bersaglio grosso, ma al fischio finale della prima frazione di gioco il vantaggio dei nerazzurri, trascinati da un Malinovskyi superlativo, è ampiamente meritato: 7 occasioni limpide (palo compreso) più il gol del vantaggio sono dati oggettivi e vanno tutti nella direzione della squadra nerazzurra. Dopo il riposo la squadra orobica riprende a tessere la sua tela e al 48’ colpisce il secondo palo di giornata (Hateboer su cross di Castagne). Poi, nonostante l’ingresso di Ilicic, Gomez e Zapata il risultato non cambia più e le conclusioni di Gosens (80’), Ilicic (85’ e 86’ con Cragno protagonista) lasciano al Cagliari spazio per crederci fino alla fine: in pieno recupero, provvidenziale l’intervento di Caldara che devia sul fondo un cross di Nandez.
Al fischio finale di La Penna i nerazzurri esultano e il risultato di 1-0 fa storcere un po’ il naso solo perché l’abitudine alle goleade cozza con la troppa imprecisione alla Sardegna Arena. Passato il mini-fastidio dei perfezionisti, resta l’ottava vittoria di fila della Dea in campionato (decima assoluta contando anche il Valencia) e una quarta posizione che adesso “vede” l’Inter (-1) e pure la Lazio (-5). Con 7 titolari nuovi su 11. Senza praticamente nessuna parata del portiere. Un’Atalanta enorme.
Cagliari – Atalanta 0-1
Reti: 27’ Muriel (A)
Cagliari (3-5-2): Cragno, Walukiewicz, Pisacane (75’ Klavan), Carboni, Nandez, Ionita (67’ Faragò), Nainggolan (67’ Birsa), Rog, Lykogiannis (67’ Mattiello), Simeone (75’ Ragatzu), Joao Pedro. All. Zenga
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello, Sutalo (83’ Toloi), Caldara, Palomino, Hateboer (74’ Gosens), De Roon, Tameze, Castagne, Pasalic (60’ Ilicic), Malinovskyi (60’ Gomez), Muriel (60’ Zapata). All. Gasperini
Arbitro: La Penna di Roma (Cecconi – Imperiale; Dionisi; Mariani e Giallatini)
Ammoniti: 5’ Carboni (C), 44’ Pisacane (C), 62’ Palomino (A), 70’ Nandez(C), 71’ Hateboer(A)
Espulso: 26’ Carboni (C)