Più precisione

Il difetto è solo uno: l'Atalanta segna poco rispetto alle occasioni create

Per vincere con qualche preoccupazione in meno serve aumentare un po' il rendimento offensivo: la Dea crea tanto e sbaglia troppo

Il difetto è solo uno: l'Atalanta segna poco rispetto alle occasioni create
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di Fabio Gennari

I più critici, quelli che riescono a scindere meglio la gioia del successo dall'analisi delle partite già al fischio finale, lo hanno segnalato subito dopo il fischio finale di Cagliari: giochiamo bene, creiamo tanto ma segniamo meno di quanto sia possibile e teniamo aperte gare che, sul piano del gioco, sono costantemente in pieno controllo. Tutto vero. Ovviamente non è obbligatorio vincere sempre con due o tre gol di scarto e i successi di misura spesso sono preziosi perché ti ricordano quanto sia faticoso vincere, ma i numeri, come sempre, sono molto chiari.

Nelle prime 12 giornate di campionato la squadra di Gasperini ha segnato 22 gol subendone 15 (+7 la differenza reti) e, secondo i dati della Lega di Serie A, con 180 tiri di cui solo 54 sono finiti nello specchio della porta. Le occasioni da gol sono state complessivamente 78. Le squadre di vertice hanno statistiche simili, ma l'Atalanta, reduce da tre stagioni di fila con il miglior rendimento offensivo della Serie A (77, 98 e 90 gol segnati), ha già dimostrato di essere molto incisiva in fase realizzativa e per questo attendersi un miglioramento è ragionevole.

Sul campo del Cagliari sono state più le parate decisive di Cragno (tre in tutto su Zapata, Ilicic e Pasalic) dei gol segnati (2), con un pizzico di cattiveria in più e maggior precisione nel gesto tecnico la possibilità di alzare le medie è davvero alla portata, anche grazie alla mole di gioco (offensivo) che la squadra di Gasperini organizza. Nel conteggio dei gol segnati mancano anche quelli di Muriel e Gosens che, per motivi diversi, in questo momento non stanno dando il loro contributo offensivo.

Il grande motivo di fiducia per il prossimo futuro è che la squadra crea molto e ha tanti margini di miglioramento. In trasferta, poi, solo con la Salernitana i bergamaschi si sono fermati a una rete segnata: in tutte le altre partite sono stati segnati due o più gol, a testimonianza di un rendimento esterno da Scudetto a fronte invece di appena 6 punti (su 18) conquistati tra le mura amiche. A Bergamo le partite con meno di due gol segnati sono addirittura tre (Bologna, Fiorentina e Udinese).

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