Novità in vista

La Serie A chiede certezze, rinuncia allo spezzatino e vara il calendario asimmetrico

Cambia la regola di compilazione dei calendari e si punta al ritorno dei tifosi negli stadi. Nessuna variazione su orari e giorni delle gare

La Serie A chiede certezze, rinuncia allo spezzatino e vara il calendario asimmetrico
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di Fabio Gennari

In attesa di conoscere definitivamente il nome della ventesima squadra iscritta al campionato - oggi scadono i termini per la Salernitana che deve sistemare il "blind trust" presentato da Lotito e respinto, per ora, dalla Figc - arrivano notizie importanti dalla Lega di Serie A. Negli ultimi giorni ci sono state riunioni e incontri, sul tavolo diverse questioni e alla fine qualche novità è stata confermata e altre sono finite in soffitta, per un calcio italiano che, prima di tutto, chiede di avere certezze per il futuro ritorno degli spettatori sugli spalti.

«Le Società lamentano uno stato di crisi non più sopportabile - si legge in un comunicato - causato, in particolar modo, dalle perdite economiche subite per l’assenza degli spettatori negli stadi nelle ultime due stagioni sportive. Per far partire il prossimo campionato, e non disattendere il desiderio di 38 milioni di appassionati, i Club di A, all’unanimità, richiedono con la massima urgenza un incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e con il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali».

L'obiettivo è quello di trovare soluzioni per il ritorno, con green pass, del pubblico dal vivo in modo da contenere perdite che sono valutate in circa 1,2 miliardi di euro per tutto il sistema pallonaro in questi tempi di pandemia. Il ritorno dei tifosi è visto come una delle soluzioni per aiutare i club a ridurre le perdite, recentemente si era parlato di un 25% da fine agosto ma in altri paesi la percentuale sarà subito più alta e quindi si vuol capire quali sono i margini di manovra possibili.

L'idea dello spezzatino (10 partite in 10 orari e giorni diversi) è stata invece accantonata per, questa la motivazione ufficiale, «l'impossibilità di evitare contenziosi» e da ieri è certo che il prossimo calendario di Serie A diventerà "asimmetrico", come già avviene in diversi altri campionati europei. In sostanza, se Atalanta-Roma all'andata è in programma alla terza giornata, non è detto che al ritorno la sfida si giochi all'Olimpico con lo stesso calendario: potrebbe essere fissata per la 15esima dopo il giro di boa. Unico vincolo? Tra una gara e l'altra devono passare almeno 8 partite.

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