Bocche da fuoco

Muriel, Zapata, Ilicic e Miranchuk: i quattro moschettieri del Gasp in cerca della finale

Due centravanti e due rifinitori, giocatori molto diversi tra loro ma che hanno tutte le possibilità di incidere in modo pesante sulle gare

Muriel, Zapata, Ilicic e Miranchuk: i quattro moschettieri del Gasp in cerca della finale
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di Fabio Gennari

Uno è l'allegria, l'altro la potenza, il terzo ha i colpi del campione e l'ultimo lo abbiamo scoperto solo in parte. Tutti assieme, però, possono diventare fondamentali nella rincorsa da parte dell'Atalanta verso la finale di Coppa Italia. Il Napoli, assenze o meno, è una squadra con dei valori e quindi bisognerà stare molto attenti. Nell'arco dei novanta minuti, però, ci sarà la possibilità di vedere all'opera un po' tutte le bocche da fuoco a disposizione di Gasperini.

Luis Muriel sorride, sempre. In ogni occasione. Lo fa quando siede in panchina o va in campo subito, quando segna ma pure quando sbaglia un passaggio, un tiro, una scelta. Questa sua leggerezza gli ha permesso si insaccare finora 15 reti tra campionato e coppe, giocando tantissime volte solo una piccola porzione di gara. Domani sera sarà titolare? Probabilmente sì, ma nel suo caso è un dettaglio.

Chi ha invece bisogno di entrare subito in campo dal primo minuto è Duvan Zapata. La capacità di incidere sul match subentrando nella ripresa non è la miglior caratteristica del numero 91 colombiano, non schierarlo nel suo momento migliore (ovvero dal 1') sarebbe sorprendente, anche perché entrambi i giocatori di potenza della retroguardia partenopea non ci saranno.

Ilicic e Miranchuk rappresentano invece, seppur in modo diverso, l'estro e la genialità dell'attacco gasperiniano. Lo sloveno ha già ampiamente dimostrato quello che sa fare ma ha un grande problema di continuità; il russo per ora ha fatto solo intravedere le sue potenzialità ma è appena stato premiato come giocatore del mese dell'Atalanta e anche contro il Torino è stato capace di crearsi delle occasioni in poco tempo, colpendo anche un palo.

Mettere assieme le scelte migliori con un attacco di questo livello (senza dimenticare Pasalic e Malinovskyi) è la sfida più grande del tecnico di Grugliasco: se ci riuscirà, l'Atalanta avrà ottime possibilità di andare avanti in un torneo a cui tutti i tifosi atalantini tengono tantissimo.

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