L'editoriale di Jacobelli

Rasmus Hojlund & Ademola Lookman, la coppia d'oro di questa bella Atalanta

Hojlund e Lookman sono fiori all’occhiello di Lee Congerton e Tony D’Amico, i nuovi responsabili delle operazioni di mercato nerazzurro

Rasmus Hojlund & Ademola Lookman, la coppia d'oro di questa bella Atalanta
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di Xavier Jacobelli

Tredici gol in 96 ore: cinque allo Spezia dopo gli otto alla Salernitana e diventano 17 nelle quattro partite giocate in quindici giorni, conteggiando i due a La Spezia e i due di Bologna. È d’oro il gennaio dell’Atalanta, che, nei quarti di Coppa Italia, troverà l’Inter detentrice del trofeo e fresca di trionfo sul Milan in Supercoppa.

D’oro, come la coppia Rasmus Hojlund & Ademola Lookman. Il primo, 19 anni e in estate pagato 17 milioni allo Sturm Graz, ha segnato per la quarta partita di fila, all’attivo ha cinque reti, è destinato a diventare il nuovo bomber della Nazionale danese e anche oggi (19 gennaio) ha dimostrato di essere una vera e propria iradiddio: quel gol allo Spezia, di potenza e di bellezza, è la carta d’identità del ragazzo cresciuto nel Copenaghen. Non pago, Rasmus ha pure propiziato l’autorete di Ampadu.

Intanto Lookman, 26 anni e nazionale nigeriano, costato 15 milioni, ha incrementato l’impressionante rapporto fra i tiri in porta (14) e i gol segnati (11). Particolare non trascurabile: sia Hojlund sia Lookman sono al primo campionato di Serie A e rientrano fra gli stranieri che non hanno avuto bisogno di un lungo periodo di rodaggio prima di ambientarsi nella nuova dimensione della loro carriera.

Hojlund e Lookman sono fiori all’occhiello di Lee Congerton e Tony D’Amico, i nuovi responsabili delle operazioni di mercato atalantino che nel luglio scorso hanno raccolto il gran testimone di Giovanni Sartori. Hojlund, Lookman, Boga, Muriel e Zapata: l’attacco atalantino è uno dei più forti del campionato e alimenta grandi prospettive sia per la volata Champions sia per la Coppa Italia.

Quest’anno si compiono i sessant’anni dal primo e unico trofeo tricolore della Dea: ora è la volta buona per riprovarci, dopo le due finali perse nelle tre edizioni che hanno preceduto l’ultima, vinta dall’Inter. Il brillante inizio 2023 dell’Atalanta affonda le sue radici anche nel mercato estivo: è scaturito dalla programmazione e dagli investimenti societari e dalla strepitosa capacità di scovare ottimi giocatori sulla scena internazionale, bruciando sul tempo la concorrenza. Così si fa. Così si torna in Europa.

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