Sette mega cantieri che cambieranno il volto di Bergamo: ecco chi corre e chi è fermo
Sono tanti i cantieri che riguardano il centro città, tante le opere previste dalla giunta Gori che sono destinate a modificare la città, a renderla un poco diversa. A migliorarla
di Paolo Aresi
Qualcuno corre, qualcun altro cammina. E poi c’è chi sta fermo come un palo. Sono tanti i cantieri che riguardano il centro di Bergamo, tante le opere messe in cantiere dalla giunta Gori o che comunque coinvolgono la città e che sono destinate a modificarla, a renderla un poco diversa. A migliorarla.
Oltre a Chorus Life - un'opera imponente che procede a velocità supersonica -, sono due gli interventi più significativi: quello della Montelungo e quello degli ex Ospedali riuniti. Ma mentre questi ultimi sono tra quelli che corrono, purtroppo la Montelungo è immobile, con i suoi ruderi, con i calcinacci che si staccano. La burocrazia chiede i suoi tempi, che non sono precisamente rapidi.
Nell’accordo di programma per fare della Montelungo una magnifica residenza universitaria ci sono Cassa depositi e prestiti, Università, Comune, Regione. Non è stato facile portare a termine l’accordo, ma alla fine Remo Morzenti Pellegrini, rettore, ce l’ha fatta, l’estate scorsa, e pare che abbia fatto pure un ottimo affare. È la Cassa depositi e prestiti che ora deve compiere i lavori sulle due caserme (c’è anche la confinante Colleoni) mediante la sua Sgr (Società di gestione del risparmio) che si occupa soprattutto di investimenti immobiliari.
La Cassa consegnerà la nuova Montelungo alla nostra università, chiavi in mano. Purtroppo i lavori cominceranno soltanto fra un annetto perché sono in corso verifiche da parte dell’ente di controllo dello Stato sulla “congruità” dell’accordo raggiunto (l’università pagherà per tutto quanto 38 milioni di euro).
Se il cantiere della Montelungo, cinque anni dopo le demolizioni, è fermo, invece quello del vecchio Ospedale Maggiore sta correndo. Il largo Barozzi, antistante, è stato del tutto pavimentato a nuovo con belle lastre di pietra mentre la casa rossa all’ingresso è impacchettata per il restauro. All’interno, le opere per farne la nuova sede della Guardia di finanza procedono. Una parte, quella dove si trovava la sala mortuaria, diventerà uffici comunali mentre la chiesa rimane sempre accessibile.
Questi due interventi modificano due parti importanti della città, il quartiere di Santa Lucia e il vecchio borgo di Pignolo. Commercianti, esercenti, abitanti attendono questa trasformazioni persino con trepidazione. Anche perché, al posto dell’attuale sede dell’Accademia della Guardia di finanza, pure entrerà la nostra Università. Santa Lucia, rimasta senza ospedale, vedrà quindi arrivare una folla di giovani.
Verrà rivitalizzato anche il borgo di Pignolo, considerando che la Montelungo ospiterà tanti studenti e che la sua piazza d’armi diventerà un parco collegato da un parte al Suardi e dall’altra al Marenzi. A proposito di cantieri inchiodati, dobbiamo citare ancora il ben poco amato Parking Fara mentre ancora si attende che vengano ripresi i lavori per il Palazzo della Libertà, in condizioni pessime.
Invece, viaggiano bene le opere nel nuovo centro piacentiniano, sono partiti i lavori accanto al Donizetti e camminano a una buona media le opere di piazza Dante e dell’affascinante Diurno, sbucato dal sottosuolo con la sua cupola... in tanti vanno a spiarlo, prima che, nei prossimi mesi, ritorni coperto di terra e diventi un bel locale di intrattenimento, nel centro della città bassa.
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La cavalcata di Chorus Life
La Casa Rossa dell'ex ospedale
La Montelungo rimasta al palo
Il Parking Fara, l'ospite sgradito
Le transenne di Palazzo della Libertà
Piazza Cavour e il Sentierone