Sempre gli stessi autori

Vandalizzata con scritte no-vax (e non solo) la sede della Lega di Bergamo

«Il popolo da voi tradito è dai vax ucciso», «Da nazi Ue dovevamo uscire ma sapete solo mentire», e altre scritte sono apparse nottetempo

Vandalizzata con scritte no-vax (e non solo) la sede della Lega di Bergamo
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«Il popolo da voi tradito è dai vax ucciso», «Da nazi Ue dovevamo uscire ma sapete solo mentire». Sono soltanto alcune delle frasi che sono apparse nottetempo all'ingresso della sede bergamasca della Lega, in via Cadore. Dal simbolo, una doppia "V" cerchiata, e dal colore rosso dello spray, è facile intuire chi sia l'autore dell'atto di vandalismo: si tratta, per l'ennesima volta, di alcuni, ignoti membri del gruppo che si fa chiamare "Guerrieri ViVi", promotori del no-vax - e non solo.

«Purtroppo ci risiamo - è l'amareggiato commento dell'on. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier -. Stanotte è avvenuto l'ennesimo atto vandalico contro un'altra sezione della Lega, devastata da vandali ignoti con una serie di inquietanti scritte spray in rosso con offese e minacce. Personalmente posso solo ripetermi come ho già fatto tante volte: questa continua e ripetuta violenza contro le nostre sedi ormai è diventata una non notizia, per l'inquietante frequenza di questi attacchi».

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Altri attacchi in tutta la Bergamasca

Non è, infatti, la prima volta che una sede del Carroccio viene vandalizzata da ignoti. Un episodio analogo (senza però scritte) è avvenuto nel 2022 a Zanica. In quell'occasione erano stati spaccati i vetri e strappato il manifesto di Matteo Salvini appeso dietro la porta d'ingresso. Sembrano essere invece della stessa mano tutti gli altri atti vandalici che si sono susseguiti nei mesi scorsi a Bergamo e provincia, localizzati in particolare nella zona della Valle Seriana.

Dal cimitero di Bergamo alla sede dell'Università e del liceo Mascheroni, dalla sede dell'Ordine dei tecnici di radiologia di Curno ai muri della scuola Aldo Moro, dai dodici autobus di linea al centro vaccinale di Albino, fino al muro della Fiera a Treviglio. Giusto per citarne alcuni. Il modus operandi è sempre lo stesso: gli autori agiscono nell'oscurità, armati di vernice spray rossa, determinati a lasciare il proprio "segno" no-vax (ma non solo). Si firmano con il simbolo della doppia "V" cerchiata che sta a indicare i cosiddetti "Guerrieri ViVi", particolarmente attivi fino a qualche tempo fa su Telegram.

«La mia solidarietà a tutti i militanti della Lega Bergamasca - commenta Alberto Ribolla, Consigliere Comunale di Bergamo -. Nel condannare fermamente questo atto ignobile, mi auguro che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia. Noi non ci facciamo intimidire».

Il sen. Roberto Calderoli aggiunge: «Purtroppo non è la prima volta che accade a Bergamo contro questa sede. Questo è il vero fascismo, questo è aggredire, minacciare e spaventare chi la pensa diversamente, chi esprime idee in maniera democratica e pacifica. Scritte spray, vetrine infrante, piccoli attacchi incendiari: speriamo non ci sia un'escalation, speriamo non accada nulla di peggio».

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