Comunali 2024

Fratelli d'Italia: il candidato sindaco di Bergamo c'è, ma non si vede

Nel centrodestra toccherà al partito della Meloni dare le carte, ma Sorte è in agguato. Il Pd va verso le primarie, mentre il Terzo polo fa da sé

Fratelli d'Italia: il candidato sindaco di Bergamo c'è, ma non si vede
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di Wainer Preda

Il candidato c’è, ma non si vede. Sembra uscita dalle sapienti intuizioni del mago Silvan la strategia di Fratelli d’Italia sulle elezioni comunali di Bergamo 2024. Dopo aver vinto le Politiche e le Regionali, il partito leader del centrodestra sta muovendo gli alleati verso il nuovo obiettivo politico. Anche se, a dire il vero, tenendo le carte molto ben coperte su chi guiderà l’eventuale riscossa a Palafrizzoni.

Negli ambienti dei Fratelli, lo vanno ripetendo da mesi: «Il candidato sindaco stavolta sarà nostro». Solo che la frase comincia a destare qualche perplessità. Perché FdI, allo stato attuale, è sì il primo partito del centrodestra in città. Quello cresciuto di più, in termini di iscritti e risultati, tanto da raggiungere il 21 per cento, due volte la Lega e quattro Forza Italia. Ma al momento il candidato sindaco, se c’è, è tenuto molto molto nascosto.

I famigerati "Stati generali"

È presto, direte. Ma allora non si comprende la necessità di convocare i famigerati “Stati generali” del centrodestra già nelle prossime settimane. Fratelli d’Italia insiste con un’altra frase celebre: «Tocca a noi dare le carte». Ma fare il mazziere talvolta non significa avere in mano l’asso di coppe.

Certo, in virtù del fatto che a Brescia correrà il leghista Fabio Rolfi, gli equilibri interni alla coalizione dicono che a Bergamo il candidato spetterebbe a loro (o, in subordine, ai forzisti). E qualcosa, invero, si sta muovendo.

Nei giorni scorsi il segretario provinciale di FdI Andrea Tremaglia, il collega della Lega Fabrizio Sala e il commissario provinciale azzurro Alessandro Sorte hanno diffuso un comunicato congiunto. Parlano di un prossimo «tavolo di lavoro». Con l’obiettivo di arrivare a una sintesi sul programma e sul candidato sindaco, entro l’estate.

Il segretario provinciale di FdI Andrea Tremaglia

Tutti i nomi sul tavolo

Fratelli d’Italia vorrebbe un candidato di cui rivendicare chiara paternità. Avrebbe nomi “politici” da mettere sul tavolo. Al di là delle improbabili suggestioni storiche della destra bergamasca - da Fabrizio Fabrizi ai Macconi (peraltro non iscritti a FdI) -, il nome che circola di più è quello di Andrea Tremaglia. Ma difficilmente il giovane parlamentare lascerà Roma per dedicarsi anima e corpo a Palafrizzoni.

Nelle scorse settimane, poi, è spuntato il nome di Lara Magoni. L’ex sciatrice e assessore regionale uscente, in attesa di ricevere un incarico in Regione, avrebbe paventato la sua disponibilità a correre come sindaco di Bergamo (alle regionali, peraltro, ha preso 600 preferenze in città, nessuno del centrodestra come lei). Ma che la selvinese venga considerata “cittadina” dall’elettorato è tutt’altro paio di maniche.

Poi c’è Alessandra Gallone, lei sì della città. Solo che (...)

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