La retroguardia del Gasp

Da Romero e Caldara a Demiral e Lovato: quanti cambi in difesa per l'Atalanta

Tanti movimenti nel reparto arretrato per il tecnico di Grugliasco, che si ritroverà diversi nuovi elementi

Da Romero e Caldara a Demiral e Lovato: quanti cambi in difesa per l'Atalanta
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di Fabio Gennari

In attesa di vedere le conferme ufficiali degli affari Romero-Tottenham e Demiral-Atalanta, qualche valutazione tecnica già si può fare. Non sul cambio "uomo su uomo" - chiaramente il valore attuale dell'argentino è di molto superiore rispetto a quello del turco -, ma sul nuovo assetto della difesa e sul rendimento che l'Atalanta potrà avere in fase difensiva. E analizzando tutto il pacchetto di portieri e centrali a disposizione, la sensazione è che la Dea abbia comunque tutte le carte in regola per stupire ancora.

Il cambio Musso-Gollini ormai è cosa fatta, il nuovo estremo difensore dell'Atalanta è stato un'espressa richiesta di Gasperini, che voleva un altro portiere da tempo. Il campo dirà se i nerazzurri hanno o meno trovato nuove certezze tra i pali, ma intanto la fiducia è grande e Musso non vede l'ora di far vedere quello di cui è capace anche all'ombra di Città Alta.

La coppia di centrali Romero-Caldara lascia il posto a quella formata da Demiral e Lovato. Il "Cuti" è diventato un grande giocatore con Gasperini e si è conquistato l'Argentina, Demiral ha bisogno di fiducia e continuità per provare a tornare l'ottimo giocatore ammirato al Sassuolo e in questo senso la scelta dell'Atalanta sembra fatta apposta per lui: sarà il titolare al centro della difesa con Toloi e Djimsiti destinati a giocare ai suoi lati, con Palomino e Lovato pronti a dare una mano in caso di necessità.

Lo stesso Lovato è stato acquistato a titolo definitivo dal Verona, è un 2000 e conosce il calcio di Gasperini perché lo ha imparato da Juric. Avrà bisogno di tempo per crescere, ma c'è proprio la formula di acquisto di Demiral a concedergli almeno due anni: il turco arriverà a Bergamo in prestito biennale con diritto di riscatto, questo significa avere tutto il tempo per valutarlo e intanto far crescere con Gasperini il giovane Lovato. Anche dal punto di vista della strategia, dunque, l'Atalanta sembra cadere in piedi.

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