Il centro di Bergamo è tutto un cantiere, ma a fine giugno comincerà a sbocciare
Fra due settimane verrà liberata l'area a fianco e davanti al Teatro Donizetti, poi toccherà a Piazza Dante
di Angela Clerici
I lavori avanzano e il centro di Bergamo si è trasformato in un grande cantiere: la gente passa sul Sentierone, sfiora Palazzo Frizzoni tra pannelli protettivi che nascondono i lavori in corso, mettendo in difficoltà anche i pensionati che vogliono restare aggiornati sull'andamento delle opere, in tempo reale. La recinzione comincia praticamente dalle Colonne di Prato e si allunga fino ai semafori della ex Popolare per poi proseguire oltre l’attraversamento pedonale. Insomma, una grande area. E la gente si domanda come vadano le cose in questo centro che un cantiere così grande certamente non lo aveva mai visto dai tempi del Piacentini.
Tutti i lavori del centro sono compresi in tre grandi lotti, il secondo e il terzo divisi a loro volta in due parti. Praticamente si tratta di cinque fasi. La prima è iniziata alla vigilia della grande pandemia, nel gennaio del 2020. In molti si ricorderanno le polemiche, le proteste di chi non voleva che alcuni alberi di Piazza Dante venissero abbattuti. Addirittura ci fu chi si legò ai tronchi. I tecnici però obiettavano che alcuni alberi andavano sacrificati per forza, altrimenti non si sarebbe potuto restaurare la sottostante cupola del Diurno. Affermavano che, tuttavia, altri alberi sarebbero stati piantati e che, alla fine, il verde ne avrebbe guadagnato.
Il primo lotto, si è capito, è quello di Piazza Dante, tuttora in corso, ma in vista del traguardo. È stato anche l’intervento più complesso perché prevedeva una parte superficiale e una sotterranea. In superficie era previsto il cambio della pavimentazione (c’era un asfalto veramente brutto) e il restauro della fontana settecentesca, ancora quella dell’antica fiera. Al di sotto bisognava restaurare il vecchio rifugio antiaereo divenuto, a fine anni Quaranta, un locale di incontro, una sorta di “spa” antelitteram, con caffè, biliardi, barbiere, docce... un servizio utile per l’epoca quando i bagni in numerose case erano solamente un sogno. Ma intervenire sul vecchio Diurno non era facile perché la cupola era ammalata e si innalzava fino ad arrivare a soli sessanta-settanta centimetri dalla superficie. Ora il Comune sta ultimando i lavori della piazza, si sta sistemando la pavimentazione mentre la fontana è stata rimontata anche in tutti i suoi sistemi idraulici ed è già stata provata: pare funzioni alla perfezione.
I privati che hanno acquistato il Diurno stanno procedendo anch'essi con i lavori (a loro spese): sono stati terminati gli impianti e sono iniziate le opere di pavimentazione: dovrebbero venire ultimate per la fine di giugno per quindi procedere con gli allestimenti. Potremo accedere al nuovo locale di Bergamo centro per fine anno? Staremo a vedere. A quanto si conosce, dovrebbe trattarsi di un caffè, bar, probabilmente anche ristorante dove sarà possibile anche ascoltare musica dal vivo di qualità. Se l’obiettivo è quello di rivitalizzare il centro, l’entrata in funzione di questo locale potrebbe risultare importante.
Come importante è ogni segno di vita in questo cuore di Bergamo disegnato da Piacentini pensando forse troppo a banche e uffici piuttosto che alla vita della gente, alla quotidianità. Così è bello vedere gruppetti di bambini che in qualche giorno si appropriano del Sentierone e di questi spazi liberi dalle automobili per improvvisare qualche piccola partita a pallone...
Dicevamo del lotto uno, ovvero di Piazza Dante. Il lotto due invece riguarda la piazza Cavour e il Sentierone ed è stato diviso in due parti, la prima che si è conclusa, riguarda i giardini di piazza Cavour, cioè del Donizetti, con tanto di laghetto e monumento, e arriva fino all’ingresso del teatro (...).