Siccità

La crisi della sorgente Nossana e la "trappola per dinosauri" per cercare l'acqua

A Brescia un maxi radar per individuare bacini sotterranei. Intanto la Nossana, che dà da bere a Bergamo, è in sofferenza

La crisi della sorgente Nossana e la "trappola per dinosauri" per cercare l'acqua
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di Andrea Rossetti

Ormai è un disco rotto: c’è sempre meno acqua. E col passare delle settimane la situazione peggiora. La pioggia caduta in Bergamasca nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 marzo è servita a poco e le temperature son tornate a medie da primavera inoltrata, con un cielo terso perfetto per le passeggiate ma tutt’altro che utile nella lotta contro la siccità.

La scorsa settimana, come vi avevamo anticipato sul PrimaBergamo del 10 marzo, Uniacque (società che gestisce il servizio idrico praticamente in tutta la nostra provincia) ha chiesto a sei Comuni di emanare ordinanze per il contenimento del consumo di acqua in alcune località.

Una misura che fu presa anche l’anno scorso in gran parte della Bergamasca, ma a fine maggio e non a inizio marzo. Parallelamente, Uniacque ha anche reso noto che altri trentasei Comuni sono sotto osservazione perché ritenuti a «elevata criticità». Tradotto: presto pure in questi è probabile che si debbano prendere provvedimenti.

La Nossana porta meno acqua

In una situazione del genere, essere ottimisti è complicato. E la cosa migliore da fare, dunque, è limitarsi a osservare, attenersi ai dati del momento e muoversi di conseguenza, sperando che la natura ci aiuti e che gli enti preposti - Uniacque in primis, ma non solo - lavorino invece a soluzioni per il medio-lungo termine, dato che il cambiamento climatico in atto ha indicato una strada che è abbastanza segnata.

Per il presente, Uniacque non nasconde preoccupazione, ma respinge gli allarmismi: l’ipotesi di un razionamento dell’acqua non è al momento contemplato. Però... Però gli occhi, nelle ultime settimane, sono tutti puntati sulla sorgente Nossana, ovvero la più grande della Bergamasca e quella che porta acqua nelle case della città e dell’hinterland e la cui portata, l’anno passato, era calata da una media di 800 litri al secondo a 650 litri al secondo e che ora è a 600 litri al secondo. Le previsioni (...)

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