querelle infinita

Lazzaretto Estate, Belotti e la Lega tornano alla carica: presentato un esposto all'Anac

L'onorevole del Carroccio già a luglio aveva presentato all'assessore Ghisalberti un decalogo di domande in merito all'assegnazione del bando di gara e all'organizzazione degli spettacoli

Lazzaretto Estate, Belotti e la Lega tornano alla carica: presentato un esposto all'Anac
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Se qualcuno pensava che la querelle su Lazzaretto Estate fosse già finita, si sbagliava di grosso. L'autunno è alle porte, ma il deputato leghista Daniele Belotti è tornato alla carica, non contento dopo la recente interrogazione parlamentare presentata per la ringhiera di Porta San Giacomo.

«Su Lazzaretto Estate le lacunose risposte dell'assessore Ghisalberti alle nostre osservazioni non ci hanno convinto e quindi abbiamo presentato un esposto all'Autorità nazionale anti corruzione (Anac) perché venga fatta chiarezza», ha dichiarato oggi (lunedì 20 settembre) Belotti, che è anche capogruppo della Lega in Commissione Istruzione, Cultura, Sport alla Camera.

«Fin da subito abbiamo sollevato grossi dubbi, sia sulle modalità con cui è stato assegnata la procedura negoziata, per l'organizzazione degli spettacoli estivi al Lazzaretto, all'agenzia Cimice srl, sia sulla spesa esagerata stanziata dalla giunta Gori per i concerti e i cabarettisti, che ha portato a un costo finale di ben 330mila euro», ha spiegato il deputato leghista.

Le questioni erano emerse nei mesi scorsi e l'assessore alla cultura Nadia Ghisalberti aveva risposto nel merito, ma l'onorevole ha voluto ripresentarle nell'esposto, elencando nel dettaglio i suoi dubbi in dieci punti, per certi versi una riproposizione di quelli diramati alla stampa il 19 luglio scorso, riportati qui di seguito:

  1. La commissione di valutazione ha assegnato la gara a Cimice srl nonostante avesse la peggiore offerta economica (neanche un euro di ribasso) e un cast di artisti di valutazione inferiore (calcolata su popolarità e cachet) rispetto alla seconda classificata (Shining).
  2. Il presidente della Commissione di valutazione, per i requisiti tecnici e artistici, ha sistematicamente assegnato il massimo punteggio sempre a Cimice srl tranne che per la voce "servizi aggiuntivi" (del valore di soli 4 punti su 100).
  3. Consultando il sito della società vincitrice risulta che la Cimice srl non ha esperienze dirette nell'organizzazione di concerti, ma in format televisivi e nel marketing a differenza della seconda e della terza classificata, Shining Production srl e Cipiesse srl, che vanta molteplici spettacoli dal vivo; in particolare Cimice, nel suo portfolio aziendale, come unica esperienza di spettacoli dal vivo menziona dei concerti per bambini negli oratori, mentre nell'evento Milano Musica Week 2019 era solo tra la miriade di collaboratori e in quello 2020 figura unicamente nella parte Marketing.
  4. A seguito di alcune polemiche sulla stampa dopo l'assegnazione del bando, l'assessore alla Cultura del Comune di Bergamo comunicava un'integrazione del calendario degli spettacoli con altri quattro concerti organizzati dalla seconda in graduatoria nel bando, la società Shining, con un spesa aggiuntiva per il Comune di altri 69.280 euro, di cui 40.000 euro a Shining per il cachet degli artisti e 29.280 euro a Cimice per "servizio di organizzazione tecnico, organizzativo e logistico", portando il costo totale della manifestazione a ben 330 mila euro; assegnando l'incarico in forma diretta alla seconda classificata di integrare il calendario con altri quattro spettacoli, di fatto è stata vanificata la gara con procedura negoziata.
  5. Rispetto al calendario di spettacoli presentato nell'offerta, il palinsesto effettivo è stato modificato sostituendo i cabarettisti Alberto Fontana e Gioele Dix con Saverio Raimondo e Max Pisu, distorcendo quindi la valutazione della commissione.
  6. Nella conferenza stampa di presentazione era stato comunicato che sarebbero stati previsti prezzi calmierati dei biglietti, ma nel bando non se ne faceva cenno.
  7. La società vincitrice, unica tra le partecipanti, nella sua offerta per la gara (presentata il 27/5) allega un contratto già sottoscritto con l'Enel per la fornitura di energia dal 10/6, mentre gli altri dichiarano che provvederanno all'attivazione dell'utenza provvisoria solo dopo l'eventuale assegnazione.
  8. La società vincitrice nella sua offerta precisa che gli artisti sono stati già "ingaggiati", mentre le altre agenzie utilizzano più correttamente il termine "opzionati".
  9. La società vincitrice, unica tra le partecipanti, nella sua offerta sottolinea di aver già assunto con contratto dal 10/5, quindi 5 settimane prima dell'aggiudicazione, al 23/8, il personale dedicato all'organizzazione pratica dell'evento come il produttore esecutivo e l'assistente di produzione.
  10. La vincitrice, nella valutazione sul personale, ottiene lo stesso punteggio della seconda nonostante presenti solo 4 addetti safety e security per una platea da 750 posti contro dagli 8 ai 14 (a seconda dell'affluenza) indicati da Shining.

«La gestione di questo bando – ha poi concluso Belotti - è stata sconcertante: non solo la valutazione è stata eccessivamente soggettiva, tanto da aver visto pure l'umiliante esclusione di un artista come Roby Facchinetti, dopo quello che aveva fatto per la sua città durante la pandemia, ma pure l'integrazione postuma con altri spettacoli, organizzati dalla seconda arrivata, di fatto annulla la stessa procedura di gara. È tutto normale, compresa la regale passerella inaugurale del sindaco Gori intervistato sul palco da Mara Maionchi, casualmente mamma della titolare della società vincitrice?»

Nel giro di qualche ora è arrivata anche la replica di Palazzo Frizzoni, che difende il proprio operato: «Il Comune di Bergamo - si legge in una nota stampa - è da subito a disposizione dell’Autorità nazionale anti corruzione, con cui ha già collaborato proficuamente in passato, per chiarire il proprio operato circa l'organizzazione della manifestazione "Lazzaretto Estate 2021". Ai rilievi sollevati dalle minoranze il Comune ha più volte risposto nelle scorse settimane. L’Amministrazione confida, anche di fronte ad Anac, di poter dimostrare il corretto operato dei propri funzionari e dirigenti».

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