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Coronavirus, oggi vertice tra Regione e Ministero per valutare nuove misure restrittive

Coronavirus, oggi vertice tra Regione e Ministero per valutare nuove misure restrittive
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È salito il bilancio delle persone trovate positive al Coronavirus nella Bergamasca. Al momento, anche se i dati risultano essere quantomai parziali vista la situazione in continua evoluzione, sarebbero 72. La provincia di Bergamo risulta quindi essere la terza per numero di contagi, dietro al lodigiano e al pavese.

Inoltre, è notizia di ieri (giovedì 27 febbraio) di una quarta vittima. Sarebbe un ulta-ottantenne con uno stato di salute già precario della media Val Seriana, area dove si è registrato il maggior numero di persone positive al Covid-19 e che, per questa ragione, è al centro dell'attenzione delle autorità regionali. Nel merito, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, nella consueta conferenza stampa organizzata ieri sera per fare il punto sulla situazione epidemiologica, ha confermato più volte che «per ora non ci sono ipotesi che riguardino l'introduzione di ulteriori "zone rosse"». In giornata (venerdì 28 febbraio) è previsto un vertice tra Ministero della Salute e Regione Lombardia per discutere delle misure restrittive in scadenza. Restiamo in attesa delle decisioni.

Nel frattempo, i sindaci dei 18 Comuni della media Val Seriana si sono riuniti e, per contenere il più possibile l'aumento del numero di contagi evitando assembramenti di persone, hanno stabilito che fino al 1 marzo (come da ordinanza regionale) i bar e i pub che non hanno nella propria licenza la categoria di ristorazione come prevalente continueranno a rimanere chiusi dalle 18 alle 6.

In queste giornate convulse e d'emergenza, tuttavia, emergono buone notizie. Come confermato dall'assessore Gallera (almeno per il momento) il numero dei bambini contagiati è rimasto invariato a quattro, così come la loro situazione non grave. Sempre ieri, in Lombardia sono guarite dall'infezione 43 persone e i ricercatori dell'ospedale Sacco di Milano, come confermato dal capo della protezione civile e commissario all'emergenza Angelo Borrelli, hanno isolato il ceppo italiano del Covid-19.

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